Acta Herpetologica - 2006 - 2 - Il rospo smeraldino «Bufo viridis» in Val d'Ossola (Amphibia : Anura : Bufonidae) Il rospo smeraldino Bufo viridis in Val d’Ossola (Amphibia: Anura: Bufonidae) Sandro Zanghellini 1, Radames Bionda 2, Fabio Casale 3, Alessandro Marsilli 1, Claudio Torboli 1 1 Albatros S.r.l., Via Fiume 20, I-38100 Trento. E-mail: info@albatros.tn.it 2 Società di Scienze Naturali del Verbano Cusio Ossola, Via Beola 18, I-28861 Baceno (VB) 3 Provincia del Verbano Cusio Ossola, Viale dell’industria 25, I-28924 Verbania Fondotoce (VB) Riassunto Vengono riportate le osservazioni di rospo smeraldino (Bufo viridis) compiute tra il 1998 e il 2004 in Val d’Ossola (provincia del Verbano Cusio Ossola), un’area nella quale questa specie non era stata mai precedentemente segnalata. Abstract. The note refers to records of Green toad (Bufo viridis) occured between 1998 and 2004 in Val d’Ossola (Province of Verbano Cusio Ossola), an area where this species has never been recorded before. Parole chiave. Rospo smeraldino, Bufo viridis, Val d’Ossola, nuova località. L’atlante degli Anfibi e dei Rettili del Piemonte e della Valle d’Aosta (Andreone e Sin- daco, 1998) segnala la presenza del rospo smeraldino in tutte le province piemontesi, limi- tatamente però ai territori planiziali; il limite distributivo settentrionale della specie viene posto poco a nord della città di Novara. Dalla data di pubblicazione dell’atlante sono state compiute numerose osservazioni in Val d’Ossola (provincia del Verbano Cusio Ossola), che riteniamo meritevoli di divul- gazione in rapporto alla notevole perifericità delle nuove stazioni rispetto all’areale locale conosciuto. La presenza del rospo smeraldino presso Domodossola è stata segnalata per la prima volta da Marchesi e Rey (2001), che riportano l’osservazione di ovature della specie in una raccolta d’acqua posta su depositi alluvionali (presumibilmente a fregio del fiume Toce), avvenuta nel giugno 2001. Peraltro, la specie era già stata rilevata nel 1998 (Bionda et al., 2002) e, sino al 2004, sono stati raccolti numerosi altri dati di presenza riferiti alle seguen- ti stazioni: Preglia di Crevoladossola (292 m), 5 individui osservati con regolarità in un piccolo pozzo in ambiente urbano; Masera (290 m), Domodossola (265 m), Villadossola (232 m), Piedimulera (235 m), queste ultime 4 stazioni nell’area golenale del fiume Toce. Il rospo smeraldino sembra quindi avere una distribuzione piuttosto continua in Val d’Osso- la, per lo meno nel tratto medio. I popolamenti sembrano piuttosto consistenti, dal momento che sono stati più volte Acta Herpetologica 1(2): 119-120, 2006 120 S. Zanghellini et alii uditi contemporaneamente vari maschi in canto. Inoltre nel maggio 2003, nell’ambito di un campionamento faunistico svolto con 40 piccole trappole a caduta nell’area golenale del fiume Toce presso Villadossola, sono stati raccolti 5 esemplari maschi (donati alla collezio- ne del Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino). Questo quadro rende sorprendente la totale assenza di dati storici – bibliografici e museali – riferiti alla Val d’Ossola, un settore geografico peraltro intensamente indagato dai naturalisti del passato (F. Andreone, com. pers.). Dal momento che il rospo smeral- dino non è certo una specie criptica ed elusiva, non pare priva di senso l’ipotesi di una colonizzazione recente della valle da sud, favorita dall’esistenza di ambiti golenali a tratti ancora ben conservati. Dal punto di vista della tutela della specie, la presenza di estese superfici di greto e di significative formazioni ripariali lungo il fiume sembra poterne garantire la conservazione nel tempo, anche in rapporto all’esistenza di un’area protetta in qualità di sito di importan- za comunitaria (IT1140006 Greto torrente Toce tra Domodossola e Villadossola). Il fattore di minaccia apparentemente più significativo, cioè la carenza di raccolte d’acqua idonee alla riproduzione, potrebbe venire agevolmente contenuto tramite la realizzazione di nuovi invasi, magari proprio nell’ambito degli interventi gestionali dell’area protetta sopra citata. BIBLIOGRAFIA Andreone, F., Sindaco, R. (Eds) (1998): Erpetologia del Piemonte e della Valle d’Aosta. Atlante degli Anfibi e dei Rettili. Monografie XXVI (1998). Museo Regionale di Scienze Naturali. Torino. Bionda, R., Casale, F., Pompilio, L. (2002): Check-list dei vertebrati del Verbano Cusio Ossola aggiornata al dicembre 2001. Quad. Nat. Paes. VCO, 1, Provincia del VCO. Verbania. Marchesi, P., Rey, A. (2001): Découverte de la salamandre tachetée (Salamandra s. sala- mandra) au Simplon et du crapaud vert (Bufo viridis) à Domodossola. Résumés des communications présentées lors du 8ème Colloque herpétologique du Centre de coordination pour la protection des amphibiens et des reptiles de Suisse (KARCH).