Clinical Management Issues 2009; 3(3) ©SEEd Tutti i diritti riservati Clinical Management Issues 103 Simone Ferrero 1, Giovanni Camerini 2, Valentino Remorgida 1 Caso ClInICo In questo lavoro presentiamo il caso di una paziente di 32 anni che è venuta alla nostra attenzione per una persistente sintomatolo- gia dolorosa che non rispondeva alla terapia con pillola contraccettiva. La paziente aveva iniziato l’assunzione della pillola contraccettiva all’età di 17 anni perché soffriva di dismenorrea di intensità tale da interferire con le sue attività sociali. L’assunzione della terapia estroprogestinica determinò un significativo miglioramen- to della sintomatologia algica. Nel maggio 2003, all’età di 27 anni, durante un controllo ginecologico annuale le fu diagnosticata una cisti endometriosica, a carico dell’ovaio sini- stro, del diametro di 4,5 cm. Sei mesi dopo la diagnosi, la paziente fu sottoposta, presso Inibitori dell’aromatasi nel trattamento dell’endometriosi profonda abstract Recent case reports and pilot studies suggested that aromatase inhibitors might be effective in treating pain symptoms related to the presence of endometriosis. We present the case of a 32-year-old woman who suffered dysmenorrhea, dyspareunia, chronic pelvic pain, and dyschezia caused by rectovaginal endometriosis. Pain symptoms recurred after treatment with the oral contraceptive pill; the patient refused surgery. Therefore a double-drug regimen including letrozole (2.5 mg/day) and norethisterone acetate (2.5 mg/day) was offered to the patient. The scheduled length of treatment was six months. This double-drug regimen determined a quick and significant improvement in all pain symptoms. During treatment, the patient complained mild arthralgia. After the interruption of treatment, pain symptoms quickly recurred and at 6-month follow-up their intensity was similar to baseline values. Operative laparoscopy was performed, the presence of rectovaginal endometriosis was confirmed and all visible endometriotic lesions were excised. Aromatase inhibitors might be offered when pain symptoms caused by endometriosis persist during the administration of other hormonal therapies and the patient refuses surgery. However, women must be informed that these drugs determine only a temporary relief of pain symptoms and might cause adverse effects (such as arthralgia). Keywords: aromatase inhibitors, endometriosis, letrozole, pain, rectovaginal endometriosis Aromatase inhibitors in the treatment of deep endometriosis CMI 2009; 3(3): 103-108 1 Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia, Ospedale San Martino e Università degli Studi di Genova, Genova 2 Dipartimento di Chirurgia, Ospedale San Martino e Università degli Studi di Genova, Genova Corresponding author Dott. Simone Ferrero, Unità Operativa di Ginecologia e Ostetricia, Padiglione 1, Ospedale San Martino e Università degli Studi di Genova, Largo R. Benzi 1, 16132 Genova Telefono e fax: 010-51.15.25 dr@simoneferrero.com Perché descriviamo questo caso? Questo caso dimostra l ’eff icacia degli inibitori dell ’aromatasi nel trattamen- to della sintomatologia dolorosa causata dall’endometriosi. Bisogna tuttavia tene- re presente che il miglioramento della sin- tomatologia scompare rapidamente dopo l ’interruzione della terapia. Ciò è dovuto al fatto che gli inibitori dell ’aromatasi non determinano la scomparsa delle le- sioni endometriosiche come dimostrato dall ’esame istologico di noduli asportati durante l ’intervento chirurgico Caso clinico un altro ospedale, a laparoscopia operativa con escissione della cisti endometriosica; nella descrizione dell’intervento chirurgi- Clinical Management Issues 2009; 3(3) ©SEEd Tutti i diritti riservati 104 Inibitori dell’aromatasi nel trattamento dell’endometriosi profonda co non furono menzionate altre localizza- zioni dell’endometriosi nella pelvi. Dopo l’intervento chirurgico la paziente proseguì l’assunzione della terapia estroprogestinica, ma dopo circa un anno cominciò a soffrire di dismenorrea di intensità severa e di di- spareunia profonda. Nel luglio 2005, all’età di 29 anni, le venne prescritta una pillola a base di solo progestinico (75 µg al giorno di desogestrel). Poiché questa pillola è assunta senza interruzioni e determina la scomparsa del ciclo mestruale, la ragazza ebbe un mi- glioramento della qualità di vita nonostante la persistenza della dispareunia. Dopo circa quindici mesi di terapia la sintomatologia algica peggiorò, in particolare la paziente iniziò ad avvertire dolori pelvici d’intensità e frequenza ingravescenti. Nel gennaio 2008 la donna interruppe l’assunzione della pil- lola a base di desogestrel; ciò determinò un ulteriore aumento dell’intensità della sinto- matologia dolorosa. Nel maggio 2008 la paziente si presentò al nostro Centro per la diagnosi e il trattamen- to dell’endometriosi. L’intensità dei sintomi fu determinata utilizzando una scala VAS (scala visiva analogica); la scala è costituita da una retta di 10 cm con due estremità che corrispondono a “nessun dolore” e “il massi- mo dolore di cui si ha avuto esperienza” ed è stata da noi utilizzata in numerosi precedenti studi [1-3]. La paziente lamentava: dismenorrea d’intensità pari a 7,6; y dispareunia profonda d’intensità pari a y 6,3; dolore pelvico cronico d’intensità pari y a 5,4; dischezia d’intensità pari a 4,5. y La visita ginecologica rivelò la presenza di un nodulo endometriosico del setto rettovagi- nale che infiltrava la mucosa vaginale; inoltre, fu apprezzato un irrigidimento del legamento uterosacrale sinistro. L’ecografia transvaginale confermò la presenza del nodulo endome- triosico del setto rettovaginale (Figura 1); la distensione del retto con soluzione fisiologi- ca dimostrò che tale nodulo non infiltrava la tonaca muscolare del retto [4,5]. Sulla base della sintomatologia e del qua- dro clinico fu proposto alla paziente di ese- guire una laparoscopia operativa per l’escis- sione dell’endometriosi profonda. Tuttavia la paziente preferì non eseguire l’intervento per motivi personali e, poiché non deside- rava la gravidanza, richiese una terapia me- Figura 1 Il nodulo endometriosico del setto rettovaginale è indicato dalla freccia bianca U = utero; R = retto Figura 2 Andamento della sintomatologia dolorosa (calcolata come VAS – Visual Analogic Scale) durante la terapia con letrozolo e nei 6 mesi di follow-up R U Clinical Management Issues 2009; 3(3) ©SEEd Tutti i diritti riservati 105 S. Ferrero, G. Camerini, V. Remorgida dica che potesse almeno temporaneamente migliorare la sintomatologia dolorosa. Per- tanto fu proposto alla paziente un regime terapeutico combinato da seguire per sei mesi che comprendeva i seguenti farmaci: letrozolo (2,5 mg al giorno), noretisterone acetato (2,5 mg al giorno), calcio carbonato e colecalciferolo. Prima di iniziare la terapia, la paziente eseguì una mineralometria ossea secondo tecnica DEXA, che dimostrò normali va- lori di T-score sia sul rachide lombare sia sul femore. Iniziò quindi l’assunzione della terapia combinata il primo giorno del ciclo mestruale. La Figura 2 dimostra che la tera- pia combinata determinò un rapido miglio- ramento della sintomatologia dolorosa. Nel corso della terapia furono monitorati men- silmente l’emocromo, i test di funzionalità epatica e renale, lo ionogramma e i lipidi plasmatici senza osservare rilevanti modifi- cazioni. Durante l’assunzione della terapia la donna ebbe saltuari episodi di spotting e, dopo il terzo mese di terapia, riferì una lieve artralgia alle articolazioni scapolo-omerale e coxo-femorale bilateralmente. Dopo sei mesi, nonostante il migliora- mento della sintomatologia dolorosa, la te- rapia combinata fu interrotta perché fino ad oggi non esistono dati sulla sicurezza dell’uso a lungo termine degli inibitori dell’aroma- tasi nelle pazienti in età riproduttiva [6]. La Figura 2 mostra che, dopo la sospensio- ne della terapia, la sintomatologia dolorosa progressivamente aumentò di intensità fino a tornare a valori simili a quelli riferiti dalla paziente prima dell’assunzione del regime terapeutico con letrozolo. In seguito alla recidiva della sintomatologia dolorosa, la paziente decise di eseguire una seconda laparoscopia per asportare le lesioni endometriosiche profonde; tale intervento fu eseguito a sette mesi di distanza dalla so- spensione della terapia ormonale. La chirur- gia confermò la presenza di un voluminoso nodulo endometriosico del setto rettovaginale (Figura 3). L’esame istologico confermò la natura endometriosica dei noduli asportati durante l’intervento chirurgico (Figura 4). Domande da porre alla paziente Quali sintomi la affliggono? y Qual è la severità di questi sintomi? y La sintomatologia dolorosa limita la sua y qualità di vita? Quali terapie ormonali ha già assunto per y il trattamento dell ’endometriosi? È disposta a sottoporsi a un intervento y chirurgico per migliorare la sua sinto- matologia? DIsCUssIone L’endometriosi è una patologia cronica di- pendente dagli estrogeni che è caratterizzata Figura 3 Escissione laparoscopica del nodulo endometriosico del setto rettovaginale N = nodulo endometriosico del setto rettovaginale; V = vagina (che è spinta cranialmente da una pinza ad anelli inserita nel fornice vaginale posteriore); R= retto; U = parete posteriore dell’utero Figura 4 L’esame istologico dimostrò la natura endometriosica del nodulo del setto retto- vaginale asportato durante l ’intervento chirurgico (colorazione con ematossilina-eosina) dalla presenza di tessuto endometriale al di fuori della cavità uterina [7]. Essa colpisce tipicamente le donne in età riproduttiva ed è causa di dolori (dismenorrea, dispareunia profonda, dolore pelvico cronico, dischezia) e infertilità. La diagnosi di endometriosi può essere sospettata sulla base della sin- tomatologia riferita dalla paziente e della visita ginecologica. L’ecografia transvaginale n U V R Clinical Management Issues 2009; 3(3) ©SEEd Tutti i diritti riservati 106 Inibitori dell’aromatasi nel trattamento dell’endometriosi profonda è l’esame di prima scelta per la valutazione della pelvi femminile ed è fondamentale anche per la diagnosi dell’endometriosi (in particolare di quella ovarica e del setto ret- tovaginale). Si possono eseguire esami più specifici se si sospetta una localizzazione dell’endometriosi all’intestino, alla vescica o all’utero (vedi flow-chart riassuntiva finale). Il gold standard per la diagnosi dell’endome- triosi è rappresentato dalla visualizzazione delle lesioni endometriosiche durante l’in- tervento chirurgico (preferibilmente laparo- scopico); l’esame istologico dei noduli endo- metriosici asportati durante la chirurgia deve idealmente essere eseguito per confermare la diagnosi [8]. L’esatta prevalenza dell’en- dometriosi nella popolazione generale non è nota; si stima che essa possa colpire fra il 10% e il 47% delle donne con dolori pelvici e/o infertilità [9,10]. Numerosi studi hanno dimostrato che l’asportazione chirurgica delle lesioni en- pleta se il chirurgo ha poca dimestichezza nel trattamento di tale patologia. La terapia ormonale rappresenta un’alter- nativa alla chirurgia per il trattamento della sintomatologia dolorosa causata dall’endo- metriosi. La Tabella I elenca i farmaci più comunemente utilizzati per il trattamento dell’endometriosi. Tutte queste terapie ba- sano la loro efficacia sulla soppressione del- la funzione ovarica. Il miglioramento della comprensione della patogenesi dell’endome- triosi a livello molecolare e cellulare ha con- sentito, negli ultimi anni, di sviluppare nuove possibilità terapeutiche per il trattamento di questa patologia [14]. In particolare, è sta- to dimostrato che le lesioni endometriosi- che e il tessuto endometriale eutopico delle pazienti con endometriosi esprimono l’en- zima aromatasi p450 [15]. Questo enzima consentirebbe una produzione di estrogeni locale che potrebbe determinare la crescita delle lesioni endometriosiche nonostante la soppressione della funzione ovarica. In base a queste considerazioni, gli inibitori dell’aro- matasi sono stati proposti per il trattamento dell’endometriosi in alcuni casi clinici e studi pilota condotti sia in donne in menopausa sia in pazienti in età riproduttiva. Questi studi hanno dimostrato che ini- bitori dell’aromatasi non steroidei di terza generazione (anastrozolo o letrozolo) deter- minano un notevole miglioramento della sin- tomatologia dolorosa legata all’endometriosi (Tabella II). Tali osservazioni sono conferma- te dal caso clinico descritto in questo articolo; la nostra paziente aveva una sintomatologia dolorosa resistente all’uso sia della terapia estroprogestinica sia di desogestrel. La som- ministrazione di letrozolo in combinazione con noretisterone acetato ha determinato un rapido e significativo miglioramento della sintomatologia dolorosa (Figura 2). Fino ad ora esistono pochi dati sull’evoluzione della sintomatologia dolorosa dopo la sospensio- ne della terapia con inibitori dell’aromatasi. Dopo l’interruzione della terapia combinata, la nostra paziente ebbe una rapida recidiva della sintomatologia; quest’osservazione è in accordo con precedenti studi eseguiti dal nostro gruppo [2,3]. Alcuni Autori hanno suggerito che gli inibitori dell’aromatasi possono determinare anche una regressio- ne delle lesioni endometriosiche pelviche [16,17]; tuttavia quest’osservazione non è stata confermata dal caso clinico descritto in quest’articolo. La nostra paziente fu sottopo- sta a laparoscopia operativa sette mesi dopo la sospensione della terapia ormonale e i no- duli endometriosici furono asportati durante Categoria Farmaco Analoghi del GnRH Triptorelina y Buserelina y Goserelin y Nafarelina y Progestinici Medrossiprogesterone acetato y Noretisterone acetato y Desogestrel y Spirale al levonorgestrel y Terapie estroprogestiniche Estroprogestinici orali y Anello vaginale y Cerotto transdermico y Farmaci ad attività androgenica Danazolo y Gestrinone y Tabella I Terapie ormonali più comunemente utilizzate per il trattamento dell ’endometriosi autori dello studio numero di pazienti Inibitore dell’aromatasi Ailawadi et al, 2004 [16] 10 Letrozolo Amsterdam et al, 2005 [18] 18 Anastrozolo Hefler et al, 2005 [19] 10 Anastrozolo Remorgida et al, 2007 [2] 12 Letrozolo Remorgida et al, 2007 [3] 12 Letrozolo Tabella II Principali studi sull ’uso degli inibitori dell ’aromatasi nel trattamento dell ’endometriosi in donne in età riproduttiva dometriosiche profonde (ad esempio del setto rettovaginale e dei legamenti uterosa- crali) può determinare un significativo mi- glioramento della sintomatologia dolorosa [11-13]. Tuttavia, questo tipo di chirurgia può essere complesso e l’asportazione delle lesioni endometriosiche può essere incom- Clinical Management Issues 2009; 3(3) ©SEEd Tutti i diritti riservati 107 S. Ferrero, G. Camerini, V. Remorgida l’intervento chirurgico. Questo caso dimostra che i noduli endometriosici del setto rettova- ginale persistono nonostante sei mesi di tera- pia con inibitori dell’aromatasi. È interessante osservare che, anche in un precedente studio, noi riscontrammo la persistenza delle lesioni endometriosiche profonde dopo trattamento con inibitori dell’aromatasi [3]. ConClUsIonI Il caso clinico descritto in quest’articolo dimostra che la sintomatologia dolorosa causata dall’endometriosi può migliorare rapidamente e significativamente duran- te la terapia con inibitori dell’aromatasi. Purtroppo non esistono dati sulla sicurez- algoRITMo peR DIagnosI e TeRapIa Dell’enDoMeTRIosI sintomi: dismenorrea, dispareunia, dolore pelvico cronico, dischezia, alterazioni della funzione gastrointestinale Visita ginecologica ed ecografia transvaginale Nessuna evidenza di endometriosi Sospetto di endometriosi Farmaci antinfiammatori oppure terapia estroprogestinica Indagini radiologiche se clinicamente indicate Chirurgia Terapie mediche consolidate Recidiva o persistenza della sintomatologia Inibitori dell’aromatasi Raccomandazioni ed errori comuni I dolori mestruali possono essere causati dall ’endometriosi; la presenza dell ’endometriosi y deve essere indagata prima di porre diagnosi di dismenorrea primaria I sintomi tipici dell ’endometriosi sono la dismenorrea, la dispareunia profonda, il dolore y pelvico cronico, la dischezia, le alterazioni della funzione gastrointestinale. Se più sintomi sono presenti, il rischio che la paziente sia affetta da endometriosi è aumentato Gli inibitori dell ’aromatasi possono essere indicati nelle pazienti con una sintomatologia y dolorosa severa non responsiva ad altre terapie ormonali e che rifiutano la chirurgia za della somministrazione a lungo termine degli inibitori dell’aromatasi in donne in età riproduttiva e la sospensione della terapia con tali farmaci determina la recidiva della sintomatologia dolorosa. Sulla base di queste considerazioni gli ini- bitori dell’aromatasi devono essere sommi- nistrati alle pazienti con endometriosi solo se la sintomatologia dolorosa non risponde ad altre terapie ormonali e se le pazienti ri- fiutano di affrontare l’intervento chirurgico (vedi algoritmo riassuntivo finale). DIsClosURe Gli Autori dichiarano di non avere alcun confitto di interessi di natura finanziaria. Clinical Management Issues 2009; 3(3) ©SEEd Tutti i diritti riservati 108 Inibitori dell’aromatasi nel trattamento dell’endometriosi profonda BIBlIogRaFIa Ferrero S, Abbamonte LH, Giordano M, Ragni N, Remorgida V. Deep dyspareunia and sex life 1. after laparoscopic excision of endometriosis. Hum Reprod 2007; 22: 1142-8 Remorgida V, Abbamonte LH, Ragni N, Fulcheri E, Ferrero S. Letrozole and desogestrel-only 2. contraceptive pill for the treatment of stage IV endometriosis. Aust N Z J Obstet Gynaecol 2007; 47: 222-5 Remorgida V, Abbamonte LH, Ragni N, Fulcheri E, Ferrero S. Letrozole and norethisterone 3. acetate in rectovaginal endometriosis. Fertil Steril 2007; 88: 724-6 Valenzano Menada M, Remorgida V, Abbamonte LH, Nicoletti A, Ragni N, Ferrero S. Does 4. transvaginal ultrasonography combined with water-contrast in the rectum aid in the diagnosis of rectovaginal endometriosis infiltrating the bowel? Hum Reprod 2008; 23: 1069-75 Valenzano Menada M, Remorgida V, Abbamonte LH, Fulcheri E, Ragni N, Ferrero S. 5. Transvaginal ultrasonography combined with water-contrast in the rectum in the diagnosis of rectovaginal endometriosis infiltrating the bowel. Fertil Steril 2008; 89: 699-700 Ferrero S, Venturini PL, Ragni N, Camerini G, Remorgida V. Pharmacological treatment of 6. endometriosis: experience with aromatase inhibitors. Drugs 2009; 69: 943-52 Giudice LC, Kao LC. Endometriosis. 7. Lancet 2004; 364: 1789-99 Kennedy S, Bergqvist A, Chapron C, D’Hooghe T, Dunselman G, Greb R; ESHRE Special 8. Interest Group for Endometriosis and Endometrium Guideline Development Group. ESHRE guideline for the diagnosis and treatment of endometriosis. Hum Reprod 2005; 20: 2698-704 Guo SW, Wang Y. The prevalence of endometriosis in women with chronic pelvic pain. 9. Gynecol Obstet Invest 2006; 62: 121-30 Guo SW, Wang Y. Sources of heterogeneities in estimating the prevalence of endometriosis in 10. infertile and previously fertile women. Fertil Steril 2006; 86: 1584-95 Donnez J, Nisolle M, Casanas-Roux F, Bassil S, Anaf V. Rectovaginal septum, endometriosis 11. or adenomyosis: laparoscopic management in a series of 231 patients. Hum Reprod 1995; 10: 630-5 Anaf V, Simon P, El Nakadi I, Simonart T, Noel J, Buxant F. Impact of surgical resection of 12. rectovaginal pouch of douglas endometriotic nodules on pelvic pain and some elements of patients’ sex life. J Am Assoc Gynecol Laparosc 2001; 8: 55-60 Ford J, English J, Miles WA, Giannopoulos T. Pain, quality of life and complications following 13. the radical resection of rectovaginal endometriosis. BJOG 2004; 111: 353-6 Ferrero S, Abbamonte LH, Anserini P, Remorgida V, Ragni N. Future perspectives in the medical 14. treatment of endometriosis. Obstet Gynecol Surv 2005; 60: 817-26 Noble LS, Simpson ER, Johns A, Bulun SE. Aromatase expression in endometriosis. 15. J Clin Endocrinol Metab 1996; 81: 174-9 Ailawadi RK, Jobanputra S, Kataria M, Gurates B, Bulun SE. Treatment of endometriosis and 16. chronic pelvic pain with letrozole and norethindrone acetate: a pilot study. Fertil Steril 2004; 81: 290-6 Shippen ER, West WJ Jr. Successful treatment of severe endometriosis in two premenopausal 17. women with an aromatase inhibitor. Fertil Steril 2004; 81: 1395-8 Amsterdam LL, Gentry W, Jobanputra S, Wolf M, Rubin SD, Bulun SE. Anastrazole and oral 18. contraceptives: a novel treatment for endometriosis. Fertil Steril 2005; 84: 300-4 Hefler LA, Grimm C, van Trotsenburg M, Nagele F. Role of the vaginally administered 19. aromatase inhibitor anastrozole in women with rectovaginal endometriosis: a pilot study. Fertil Steril 2005; 84: 1033-6