57© SEEd Tutti i diritti riservatiFarmeconomia e percorsi terapeutici 2009; 10(2) EditorialE organi dell’HTA a rilasciare raccomandazioni o emettere decisioni, considera il grado di aper- tura nei confronti di input che possono venire da vari stakeholder, stima la performance delle agenzie di HTA in base al rapporto tra investi- menti e prodotti e, infine, discute la percezione che ha il pubblico di questi organismi. I risultati dei punti toccati dallo studio sono riassunti in Tabella I. Una parte consistente dello studio è quindi rivolto a identificare quali caratteri virtuosi do- vrebbe avere o perseguire un sistema nazionale di HTA. Gli Autori sottolineano alcuni aspetti che personalmente condivido pienamente. Primo, i sistemi che si occupano di HTA de- vono essere flessibili e capaci di apprezzare i bi- sogni locali e i problemi individuali. Come segni di flessibilità sarebbe opportuno che un’agenzia HTA invece di dichiarare che “questo trattamen- to non è costo-efficace” dicesse che “questo trattamento potrebbe essere costo-efficace se...”, indicando le condizioni e le circostanze in cui allocare una tecnologia biomedica. Secondo, i sistemi di HTA dovrebbero es- sere più aperti a input provenienti dalla società e più trasparenti nel prendere le decisioni. La trasparenza, oltre a garantire che una decisio- ne sia stata presa in modo onesto e sensibile, comporta anche che la raccomandazione sia maggiormente efficiente e completa. Terzo, i sistemi HTA sono solo uno degli organismi che operano nell’ambito di un ser- vizio sanitario nazionale e le loro indicazioni o decisioni non sono, né possono essere, isolate dal contesto normativo e organizzativo dell’as- sistenza sanitaria elargita in ciascuna Nazione. Pertanto, le ricadute delle decisioni assunte dalle L’Health Technology Assessment (HTA), di cui la farmacoeconomia rappresenta una quota consistente, si sta sviluppando in molti Paesi a prevalente servizio sanitario pubblico come strumento per valorizzare le innovazioni in cam- po biomedico e rendere i sistemi assistenziali sanitari più efficienti, equi e sostenibili. Men- tre in Italia timide esperienze di HTA vengono realizzate a livello regionale, e solo in alcune Regioni, negli altri Paesi tale attività di valuta- zione delle tecnologie biomediche viene svolta a livello nazionale. Il Centro Studi svedese Stockholm Network ha recentemente pubblicato un’interessante ri- cerca [1] che ha come obiettivo l’analisi della governance dei sistemi di HTA nei diversi Paesi in cui tale attività viene svolta. Lo studio è stato motivato dalla constatazione che tra i diversi Paesi, mentre sembra esserci una convergenza nei processi di analisi e valutazione dell’HTA, ancora permangono notevoli differenze nel modo in cui i sistemi nazionali di HTA ope- rano nel loro insieme. Secondo gli Autori tali differenze comportano, in ultima analisi, diffe- renti risultati e indicazioni prodotte dai sistemi HTA nazionali con conseguenti ricadute anche sull’accessibilità dei pazienti alle nuove e inno- vative tecnologie sanitarie. Lo studio confronta gli elementi chiave ca- ratterizzanti la governance dei sistemi HTA di quattro Paesi (Australia, Canada, Germania e Regno Unito) nei quali tale attività ha ormai una tradizione consolidata. In particolare, dopo aver descritto e analizzato le quattro agenzie che ope- rano nelle Nazioni prese in considerazione, lo studio delinea la loro relazione con i decisori del sistema sanitario, verifica le competenze degli teoria e pratica dell’Health Technology Assessment nei Paesi con prevalente servizio sanitario pubblico Mario Eandi Tabella I Riassunto dei punti analizzati nello studio dello Stockholm Network Paese Politica sanitaria e decisione Competenza Accessibilità Funzionalità Percezione pubblica Australia Centralizzata Raccomandazioni non vincolanti Sistema aperto Investimento medio Resa elevata Bassa Canada Decentralizzata Raccomandazioni non vincolanti Sistema aperto Investimento medio Resa elevata Bassa Germania Centralizzata Raccomandazioni non vincolanti Sistema chiuso Investimento medio Resa elevata Bassa Regno Unito Centralizzata con devolution Raccomandazioni vincolanti Sistema aperto recentemente Investimento elevato Resa media Alta 58 © SEEd Tutti i diritti riservati Farmeconomia e percorsi terapeutici 2009; 10(2) Editoriale agenzie di HTA sull’accessibilità dei pazienti alle nuove tecnologie sanitarie sono condizio- nate dalle decisioni politiche e amministrative che governano il SSN. Infine, gli autori richiamano l’esigenza che i politici, i decisori e l’opinione pubblica affron- tino con occhio critico l’esame del valore e dei limiti di ogni sistema di HTA, senza trincerarsi dietro la “cortina scientifica” di tali organismi. Consiglio questa pubblicazione a tutti co- loro che in Italia sono impegnati in attività di HTA, nella speranza che tale lettura contribuisca non solo ad ampliare le conoscenze delle realtà operanti nei Paesi che hanno una consolidata tradizione di HTA, ma anche a costruire e far emergere un sistema nazionale di cui sentiamo il bisogno per migliorare l’efficienza e l’equità del nostro SSN. BiBliografia Healy P, Pugatch MP. Theory versus Practice: Discussing the Governance of Health Technology Assessment Sys-1. tems. London: Stockholm Network, 2009. Disponibile on line all’indirizzo http://www.stockholm-network.org/ downloads/publications/Theory_versus_Practice.pdf