103Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (2) © SEEd Tutti i diritti riservati INTRODUZIONE La doxofillina è un analogo teofillinico do- tato di buona attività broncodilatatrice e di ef- ficacia clinica simile a quella della teofillina nel trattamento dell’asma bronchiale e della broncopneumopatia cronico-ostruttiva (BPCO) (1-5). Nei trials comparativi l’efficacia della doxofillina, somministrata alle dosi terapeutiche indicate, è risultata significativamente superio- re a quella del placebo ed equivalente a quella della teofillina (5-7). Gli studi di farmacologia hanno evidenziato che la doxofillina, pur condividendo molte del- le azioni delle xantine metilate, si differenzia per una maggior selettività d’azione sul sistema respiratorio ed una minore presenza di effetti Analisi costo/efficacia della doxofillina vs. teofillina nella terapia dell’asma cronica reversibile dell’adulto Mario Eandi*, Elisa Berno*, Lorenzo Pradelli* ABSTRACT Doxofylline is a methyl-xanthine with bronchodilator activity which clinical efficacy in the treatment of asthma and COPD is equivalent to theophylline. Clinical trials prooved that while doxofylline is as effective as theophylline in the treatment of asthma, it is associated with lesser side effects. For our pharmacoeconomical evaluation, we employed the data of an international multi-centric study that compared the efficacy and tolerability of 12 weeks of treatment with either theophylline 250 mg tid, or doxofylline 400 mg tid, or placebo. The efficacy was evaluated with pulmonary function tests and by recording the number of asthma attacks and beta-2 agonist puffs: doxofylline 1200 mg/day and theophylline 750 mg/day resulted equally effective, but the former resulted better tolerated, as the adverse effects were lesser in number and severity. We performed a cost/effectiveness analysis in order to compare the two treatments, considering the perspective of the Italian health system (SSN) and of the Italian society. For the purposes of this analysis, the efficacy indices we considered were two: one simple, consisting in the number of avoided asthma attacks (AAA), and a more complex one, i.e. UATD (Utility Adjusted Therapy Days). For the construction of this index, we extracted the survival curve of the patients remaining in therapy; this curve showed that the cumula- tive number of therapy days is significantly greater in the doxofylline group, although the percentage of drop- outs is similar at the end of the three months: this is due to the fact that the drop-outs in the theophylline group occur earlier after treatment start. The number of therapy days was then weighed for an utility index inversely proportional to the main daily number of avoided asthma attacks, thus obtaining the UATDs. The results of the cost/effectiveness analyses showed that doxofylline dominates theophylline treatment in asthma, as it is less expensive and more effective (in terms of AAAs and UATDs) for both considered decision-makers, i.e. Italian SSN and society. The consistency of these results was further confirmed by one- way sensitivity analyses. Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (2): 103-117 ANALISI ECONOMICA sistemici su altri organi ed apparati (8-14). Que- sta selettività d’azione della doxofillina sareb- be dovuta alla scarsa affinità con i recettori A1 e A2 dell’adenosina ed all’assenza di interfe- renze con i canali del calcio e con i relativi flussi ionici (8, 13, 14). Nel corso di trials clinici è stato possibile documentare che la doxofillina, in confronto con la teofillina, produce una minore stimolazione della secrezione acida dello stomaco (15), non modifica significativamente il cronotropismo cardiaco (16), non induce effetti aritmici clini- camente rilevanti (17) e non modifica sensibil- mente il ritmo del sonno (18). Per la nostra analisi abbiamo assunto come riferimento il report di uno studio multicentrico internazionale, condotto in doppio cieco * Farmacologia Clinica, Università di Torino 104 Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (2)© SEEd Tutti i diritti riservati randomizzato su oltre 300 asmatici cronici, in cui l’efficacia e la tollerabilità a lungo termine della doxofillina per via orale sono state con- frontate con quelle della teofillina e con il placebo (5). Si trattava di asmatici cronici da lunga data che presentavano una riduzione sta- bile della funzionalità respiratoria (FEV1 ridot- to a circa il 60-65% del normale) e che ricorreva- no abitualmente all’uso di beta2-stimolanti per via inalatoria. Suddivisi in quattro gruppi randomizzati, sono stati trattati per 12 settima- ne rispettivamente o con placebo o con teofillina alla dose di 250 mg tid o con doxofillina alle dosi di 200mg tid o di 400mg tid. Il quadro che emerge dal confronto tra teofillina e doxofillina conferma che le due xantine sono sostanzial- mente equivalenti come efficacia clinica se usate alla dose giornaliera rispettivamente di 750 mg e di 1200 mg, mentre non sono equivalenti sot- to il profilo della tollerabilità e della utilità nel- l’impiego clinico prolungato. In Italia i prodotti a base di teofillina e di doxofillina orali sono distribuiti ad un prezzo modesto, ma non è mai stata valutata la loro costo-efficacia relativa. Considerato il quadro comparativo di efficacia, tollerabilità ed utilità appare interessante co- struire un modello decisionale per valutare la costo-efficacia del trattamento con doxofillina prendendo come riferimento standard la teofillina. L’analisi costo-efficacia incrementale è sta- ta condotta nella duplice prospettiva sia della Società sia del SSN italiano. METODI 1. Modello decisionale L’analisi costo efficacia è stata attuata me- diante l’utilizzo di un modello decisionale pre- disposto ad hoc, strutturato ad albero, come rappresentato nella figura 1. Si tratta di un’albero delle decisioni relati- vamente semplice. I pazienti affetti da asma cro- nica o da BPCO, per i quali sia indicato il tratta- mento con una xantina metilata, entrano alla ra- dice dell’albero decisionale e percorrono uno dei possibili percorsi. Incontrano un primo nodo decisionale che li assegna al trattamento con teofillina 750mg/die o con doxofillina 1200mg/ die. Entro l’arco temporale considerato, i sog- getti attribuiti a ciascun trattamento, hanno una specifica probabilità di abbandonare la terapia o per reazione avversa al farmaco o per altri motivi. D’altra parte coloro che rimangono in trattamento possono giungere al termine del periodo considerato senza aver registrato al- cun evento avverso oppure avendo denuncia- to uno o più reazioni avverse che non hanno comportato la sospensione della terapia. L’albero decisionale è stato quindi alimen- tato con appropriati valori di probabilità, per caratterizzare i nodi probabilistici, e con valori puntuali di costo e di esito relativi a ciascun percorso, per definire gli indicatori costo/effi- cacia. I dati di probabilità e di esito sono stati ot- tenuti, mediante opportune modifiche, dai ri- sultati del trial clinico multicentrico internazio- nale di confronto diretto tra doxofillina 400mg tid e teofillina 250mg tid, condotto negli Stati Uniti (5). Alcuni parametri di consumo di risor- se sono stati ottenuti mediante consultazione di un gruppo di clinici; la valorizzazione delle risorse in termini monetari è stata attuata con- siderando prezzi e tariffe in vigore in Italia nel giugno 2001. 2. Sintesi dei risultati del trial clinico comparativo di efficacia e tollerabilità Il trial clinico dal quale abbiamo ricavato i dati di efficacia e tollerabilità è stato condotto in doppio cieco randomizzato a 4 gruppi paral- leli, confrontando due livelli dose di doxofillina per via orale (200 e 400 mg tid), un livello dose standard di teofillina (250 mg tid) e placebo (5, 19). Poiché la dose di 200mg tid di doxofillina esplica un effetto minimale non sempre differenziabile dal placebo, ai fini della presen- te analisi consideriamo esclusivamente il con- fronto tra doxofillina 400mg tid, teofillina 250mg tid e placebo. Alcune caratteristiche demografiche e cliniche del campione utilizzato sono riportate nella tabella 1. Ai fini della valutazione clinica gli autori hanno considerato le variazioni dei parametri di funzionalità respiratoria, la riduzione del nu- mero di crisi d’asma e la riduzione del numero di puff di beta2-stimolante utilizzati dai pazien- ti. L’efficacia clinica è stata valutata ogni 2 set- timane nel corso dei 3 mesi di trattamento, as- sumendo come valori basali di confronto quelli misurati durante la settimana precedente l’ini- zio del trattamento sperimentale. Per formulare il giudizio clinico di efficacia come end-point principale è stata considerata la risposta clini- ca misurata durante l’ultima visita di controllo, al termine del trattamento o prima dell’abban- dono, in confronto intrasoggetto col relativo valore basale. La funzionalità polmonare è sta- ta valutata due ore dopo l’assunzione del far- maco. La tabella 2 riporta una sintesi dei dati clini- ci di efficacia ottenuti nel trial. Nella stessa ta- bella sono riportati i drop-out entro 3 mesi, i drop-out per reazioni avverse ed il numero di soggetti che hanno registrato almeno una rea- zione avversa ai farmaci. Analisi costo/efficacia della doxofillina vs. teofillina nella terapia dell’asma cronica reversibile dell’adulto 105Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (2) © SEEd Tutti i diritti riservati 3. Estrazione e rielaborazione outcomes clinici per alimentare il modello di analisi costo/efficacia L’analisi costo/efficacia richiede che ven- gano rispettati alcuni criteri di valutazione che, almeno in parte, si differenziano da quelli utiliz- zati per la tradizionale valutazione clinica. In particolare, per quanto riguarda i parametri di efficacia si devono considerare end-point ro- busti che meglio riflettano l’utilità del farmaco nella vita di tutti i giorni piuttosto che end-point intermedi che in modo più preciso e sensibile possono rappresentare la dinamica del farma- co. Inoltre, sia per quanto riguarda la stima dei costi che dei risultati, è importante che venga considerata la dimensione temporale delle va- riabili in gioco in termini rispettivamente di con- sumi di risorse e di evoluzione della risposta clinica. Per rispondere a queste esigenze abbiamo provveduto ad estrarre ed in parte rielaborare i dati relativi al trial clinico che abbiamo assunto come base del nostro modello. Per prima cosa abbiamo ricostruito, sulla base delle informa- zioni disponibili nel report originale (File ABC) Figura 1 Struttura dell’albero delle decisioni utilizzato per l’analisi costo/ efficacia. Tabella 1 Caratteristiche demografiche e cliniche del campione. M. Eandi, E. Berno, L. Pradelli anillifoxoD ditgm004 anillifoeT ditgm052 obecalP )taert-ot-noitnetni(isulcniitteggoS )%(oremuN )%001(88 )%001(68 )%001(98 )inna(àtE )MES(aideM egnaR )4,1(6,63 07-61 )5,1(0,63 48-61 )3,1(4,63 56-61 osseS ihcsaM enimmeF )%0,05(44 )%0,05(44 )%2,44(83 )%8,55(84 )%4,94(44 )%6,05(54 anamittes/amsa'dihccattaid°N )MES(aideM egnaR )21,1(15,8 0,94-0,0 )05,1(96,9 501-0,0 )31,1(26,7 0,65-0,0 amsa'lledaznegrosni'lladinnA )MES(aideM egnaR )04,1(02,02 0,46-0,1 )04,1(02,91 0,95-0,1 )05,1(04,81 0,26-0,1 elamron1VEFledelautnecreP )MES(aideM egnaR )1,1(5,46 18-44 )1,1(4,66 18-34 )1,1(9,46 28-82 oloretublaidetnedecerposU )%(itteggosoremuN )%18(17 )%38(17 )%97(07 106 Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (2)© SEEd Tutti i diritti riservati le curve medie di sopravvivenza dei pazienti in trattamento rispettivamente con doxofillina 400mg tid, teofillina 250 tid o placebo. I risultati sono riportati nella figura 2. Le curve medie di drop-out nei tre gruppi appaiono significativamente differenti. Infatti, circa 30% dei pazienti trattati con teofillina ab- bandona la terapia entro 2 settimane soprattut- to a causa dell’insorgenza di reazioni avverse mentre la frequenza di abbandono nel gruppo trattato con doxofillina appare più progressiva nel tempo. A tre mesi permangono in trattamen- to con entrambi i farmaci circa il 60% dei sog- getti. Le curve di sopravvivenza di entrambi i farmaci si differenziano da quella del gruppo placebo. I giorni cumulativi di permanenza in terapia con i due farmaci attivi sono, dunque, significativamente differenti, sebbene la percen- tuale finale di soggetti in terapia a tre mesi non sia differente. Ai fini della presenta analisi costo/efficacia abbiamo deciso di considerare come end-point clinici di efficacia la riduzione del numero di attacchi d’asma, piuttosto che l’aumento dei parametri di funzionalità respiratoria. Infatti, il numero di attacchi d’asma è un indicatore che meglio rappresenta l’efficacia in termini robusti e che più direttamente indica l’utilità del farma- co antiasmatico. Il valore medio del numero giornaliero di attacchi d’asma stimati nel tempo nei tre gruppi di trattamento sono riportati nel- la tabella 3. Considerando il valore basale come riferi- mento per stimare le variazioni di attività si rica- vano le riduzioni nel tempo del numero medio di attacchi giornalieri d’asma, come riportato nella tabella. L’uso di doxofillina 400 mg tid o di teofillina 250 tid comporta mediamente una riduzione di circa 0,5 crisi d’asma al giorno (in termini pratici Tabella 2 Dati clinici di efficacia e tollerabilità ottenuti dal trial comparativo. Analisi costo/efficacia della doxofillina vs. teofillina nella terapia dell’asma cronica reversibile dell’adulto anillifoxoD ditgm004 anillifoeT ditgm052 obecalP )taert-ot-noitnetni(isulcniitteggoS )%(oremuN )%001(88 )%001(68 )%001(98 isem3aaiparetniitteggoS )%(elatotoremuN asrevvAenoizaeRnoc°N )%1,95(25 )%8,14(73 )%3,95(15 )%6,13(72 )%4,67(86 )%7,14(73 )elasab()L(1VEF )MES(aideM egnaR )60,0(92,2 28,3-29,0 )70,0(63,2 19,3-59,0 )70,0(73,2 99,3-50,1 oiramirptniop-dne'lla1VEFled%otnemuA )MES(aideM )obecalpsv(P )05,2(44,21 520,0 )70,2(75,51 200,0 )24,2(23,7 ------- )elasab(eid/amsa'dihccatta°N )MES(aideM egnaR )81,0(49,1 00,7-00,0 )02,0(27,1 01,9-00,0 )12,0(77,1 07,11-00,0 tniop-dne'llaeid/amsaihccatta°NenoizudiR )MES(aideM )obecalpsv(P )31,0(65,0- 50,0< )81,0(78,0- 50,0< )31,0(41,0- ------ )elasab(eid/etnalomits-2atebidffup°N )MES(aideM egnaR )43,0(37,3 00,11-00,0 )83,0(13,3 03,81-00,0 )84,0(04,3 07,43-00,0 eid/etnalomits-2atebffup°NenoizudiR oiramirptniop-dne'lla )MES(aideM )obecalpsv(P )52,0(50,1- 50,0< )63,0(27,1- 50,0< )72,0(61,0- ------ aiparetalonanodnabbaehcitteggoS )%(elatotoremuN )%(asrevvAenoizaeRrep°N )%9,04(63 )%2,01(9 )%7,04(53 )%4,13(72 )%6,32(12 )%3,2(2 esrevvainoizaerùipoanunocitteggoS )%(elatotoremuN )%25(64 )%36(45 )%44(93 107Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (2) © SEEd Tutti i diritti riservati una crisi ogni due giorni): tale effetto si mantie- ne pressoché costante nell’arco temporale dei tre mesi di trattamento considerati e risulta sem- pre significativamente superiore all’effetto in- dotto dal solo placebo. Parallelamente al numero di attacchi d’asma abbiamo considerato anche il numero di puff di beta2-stimolanti utilizzati nei vari gruppi di trat- tamento. Questo parametro può essere consi- derato come un indicatore indiretto di efficacia. Infatti, minore è il numero di puff che il paziente deve utilizzare per risolvere la crisi d’asma quan- to maggiore è l’efficacia del farmaco. Nella pre- sente analisi, tuttavia, abbiamo considerato questo parametro ai fini della stima dei costi del trattamento (vedi oltre). Infatti, l’efficacia clini- ca di doxofillina 400 mg tid e di teofillina è risul- tata sostanzialmente equivalente ed anche il numero assoluto e le variazioni nel tempo, ri- spetto al basale, del numero di puff di beta2- stimolante utilizzati non sono risultati signifi- cativamente differenti. Pertanto questo para- metro non aggiunge alcun interesse alla differenziazione dell’efficacia mentre comporta sicuramente un costo aggiuntivo che va valu- tato. Nella tabella 4 sono riportate le medie del numero giornaliero di puff di beta2-stimolante utilizzati nei 3 gruppi di trattamento e le loro riduzioni, rispetto al basale. Tabella 3 Media giornaliera di attacchi d’asma nei vari trattamenti (tra parentesi) e loro riduzione media nel tempo. onroiglaamsa'dihccattaid)oidemoremun(ledenoizudiR ipmeT )enamittes( elasaB 2 4 6 8 01 21 004OXOD / )49,1( *26,0- )23,1( *35,0- )14,1( *57,0- )91,1( *46,0- )3,1( *26,0- )23,1( *86,0- )62,1( 052oeT / )27,1( *97,0- )39,0( *35,0- )91,1( *14,0- )13,1( *26,0- )1,1( *85,0- )41,1( *75,0- )51,1( obecalP / )77,1( 31,0- )46,1( 51,0- )26,1( 51,0- )26,1( 61,0- )16,1( 42,0- )35,1( 61,0- )16,1( .ivittaicamrafartavitacifingisnon,obecalpsv)50,0<p(avitacifingisetnemacitsitatsaznereffiD* Figura 2 Curve di sopravvivenza in terapia con doxofillina o teofillina, in confronto con placebo. Tabella 4 Media giornaliera di puff di beta2-stimolante utilizzati dai pazienti asmatici nei vari trattamenti (tra parentesi) e loro riduzione media nel tempo. M. Eandi, E. Berno, L. Pradelli onroiglaetnalomits-2atebidffupid)oidemoremun(ledenoizudiR ipmeT )enamittes( elasaB 2 4 6 8 01 21 004OXOD / )37,3( *01,1- )36,2( *39,0- )8,2( *94,1- )42,2( *22,1- )15,2( *12,1- )25,2( *33,1- )4,2( 052oehT / )13,3( *35,1- )87,1( *99,0- )23,2( *47,0- )75,2( *12,1- )1,2( *80,1- )32,2( *01,1- )12,2( obecalP / )4,3( 31,0- )72,3( 21,0- )82,3( 81,0- )22,3( 71,0- )32,3( 33,0- )70,3( 61,0- )42,3( ivittaicamrafartavitacifingisnon,obecalpsv)50,0<p(avitacifingisetnemacitsitatsaznereffiD* 108 Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (2)© SEEd Tutti i diritti riservati 4. Indici di efficacia e di utilità utilizzati nel modello di analisi costo/efficacia Ai fini dell’analisi costo/efficacia abbiamo costruito due differenti indicatori da conside- rare al denominatore, uno semplice, relativo di- rettamente all’efficacia intesa come numero di attacchi d’asma evitati, e l’altro complesso, re- lativo all’utilità intesa come tempo di perma- nenza in terapia ponderato per un indice di uti- lità inversamente proporzionale al numero di attacchi d’asma ancora presenti. Come prima tappa della costruzione dei due indicatori abbiamo stimato la durata media di permanenza in terapia nelle diverse ramificazio- ni dell’albero decisionale. Come assunto gene- rale abbiamo considerato la permanenza in te- rapia come equivalente generico di efficacia e, quindi, come ipotesi complementare, abbiamo considerato che l’abbandono fosse dovuto o a reazioni avverse o ad altri motivi non diretta- mente correlati all’efficacia clinica. In realtà, ve- rosimilmente una certa quota di abbandoni del- la terapia in entrambi igruppi potrebbe essere dovuta alla percezione di una scarsa efficacia, ma non abbiamo alcun motivo per ritenere che vi siano frequenze d’abbandono da inefficacia differenti tra i due prodotti. Assumendo, dunque, che la permanenza in terapia ad un dato intervallo di tempo dall’ini- zio del trattamento sia correlata mediamente ad un medesimo livello di efficacia e che questa sia valutata come numero medio di attacchi gior- nalieri d’asma evitati, per ogni braccio dell’al- bero decisionale abbiamo calcolato la media di attacchi d’asma mediamente evitati da ciascun paziente. L’indicatore di utilità è stato costruito arbi- trariamente nella scala 0-1 assumendo come massima utilità (valore 1) la condizione clinica di assenza di attacchi d’asma e come utilità nulla (valore 0) la condizione clinica di presenza di 12 o più attacchi d’asma al giorno (range di varia- zione osservato nei gruppi trattati). I valori medi dell’indicatore di utilità così stimato ed i gua- dagni in utilità, cioè gli incrementi rispetto al valore basale di ciascun gruppo, sono riportati nella tabella 5. Questi valori di utilità incrementale sono sta- ti utilizzati per ponderare la durata della perma- nenza in terapia. Pertanto abbiamo costruito il secondo indicatore utilizzato al denominatore dell’analisi costo/efficacia stimando la sommatoria delle frazioni di durata delle terapie moltiplicate per l’indice di utilità incrementale dello stesso periodo. Tale variabile complessa, che presenta strette analogie con il QALY, vie- ne qui definita come giorni di terapia ponderati per utilità del trattamento (Utility Adjusted Therapy Days o UATD). Il numero medio di puff di beta2-stimolante consumati da ciascun paziente in ognuna delle Tabella 5 Media degli indici di utilità della terapia stimati nella scala da 0 a 1 con valori inversa- mente proporzionali al numero di attacchi giornalieri d’asma nel range da 0 a 12 (tra parentesi) e suo incremento medio nei periodi considerati. aiparetalled)àtilituidecidni('lledoidemotnemercnI ipmeT )enamittes( elasaB 2 4 6 8 01 21 004OXOD / )333838,0( 766150,0 )98,0( 761440,0 )5288,0( 5260,0 )338009,0( 333350,0 )766198,0( 766150,0 )98,0( 766650,0 )598,0( 052oehT / )766658,0( 338560,0 )5229,0( 761440,0 )338009,0( 761430,0 )338098,0( 766150,0 )333809,0( 333840,0 )509,0( 5740,0 )761409,0( obecalP / )5258,0( 338010,0 )333368,0( 5210,0 )568,0( 5210,0 )568,0( 333310,0 )338568,0( 20,0 )5278,0( 333310,0 )338568,0( Tabella 6 Parametri di outcomes clinici, diretti o derivati, utilizzati nel modello decisionale. D O X O 4 00 ITISE enoizubirtsiD itteggos ataruD aipareT amsa'dihccattA itative aipareTinroiG àtiliturepitarednop iditasuffuP itnalomits-2ateb % ggoS/aideM ggoS/aideM ggoS/aideM ggoS/aideM isseccuS )aiparetnionognamir( RDArepaiparetonodnepsoS ivitomirtlareptuo-porD 1,95 2,01 7,03 48 51 92 37157,35 701514,9 7818,71 113974,4 295487,0 298484,1 5763,112 29103,04 71346,47 isseccuS )aiparetnionognamir( RDArepaiparetonodnepsoS ivitomirtlareptuo-porD 3,95 4,13 3,9 48 9 03 29100,94 304282,6 1793,81 394380,4 435325,0 290335,1 3749,481 39764,61 21794,36T H E O 2 50 Analisi costo/efficacia della doxofillina vs. teofillina nella terapia dell’asma cronica reversibile dell’adulto 109Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (2) © SEEd Tutti i diritti riservati ramificazione dell’albero decisionale è stato sti- mato sommando il prodotto delle frazioni di permanenza in terapia per il numero di puff evi- tati nello stesso periodo. Come precedentemente indicato, questo parametro è stato utilizzato come voce di costo piuttosto che come indica- tore di efficacia. In sintesi, i parametri utilizzati nel modello decisionale, ricavati dai risultati del trial multicentrico internazionale sono riassunti nella tabella 6. 5. Stima del consumo di risorse e valorizzazione monetaria dei costi Le risorse consumate per effettuare le tera- pie considerate e le relative valorizzazioni mone- tarie sono state analizzate nella prospettiva sia del SSN sia della società italiana. Abbiamo con- siderato esclusivamente le voci di costo incre- mentali e non i costi comuni ai due trattamenti. Nella prospettiva più ampia della società i costi sono stati rappresentati come somma dei costi diretti sanitari e dei costi indiretti. Nella prospettiva del SSN sono stati considerati i co- sti diretti sanitari. Altri costi, come i costi diretti non sanitari, non sono stati presi in considera- zione perché ritenuti trascurabili e mal definibili. Nel costo diretto sanitario abbiamo incluso i costi di acquisto dei farmaci teofillinici, il co- sto delle reazioni avverse ed il costo di acqui- sto del beta2-stimolante per uso inalatorio. Nei costi indiretti abbiamo considerato le ore di lavoro perse per reazioni avverse, per effettuare visite ed esami dovuti a reazioni av- verse e per eventuali ricoveri indotti da reazio- ni avverse. Inoltre sono state considerate le ore equivalenti di produttività perse per scarso rendimento sul lavoro a causa di reazioni av- verse. a. Costo acquisto farmaci antiasmatici Il costo d’acquisto dei farmaci antiasmatici è stato stimato sulla base del consumo teorico giornaliero, assumendo il prezzo al pubblico in vigore al giugno 2001, scontato del 3% (costo per il SSN). La doxofillina compresse da 400 mg è ven- duta in unica confezione. La teofillina, invece, è disponibile in Italia in diverse forme farma- ceutiche orali a rilascio controllato. Pertanto, per determinare il costo d’acquisto della teofillina abbiamo scelto il prodotto che, somministrabile almeno 2 volte al giorno alla dose di 350-400mg, potesse essere ritenuto terapeuticamente equivalente con il prodotto standard usato nel trial e che avesse il minor prezzo di vendita in Italia. Per determinare il costo d’acquisto del beta2-stimolante (albuterolo) abbiamo assun- to il prezzo del Ventolin in formulazione spray, prodotto standard per il mercato italiano. b. Costi delle reazioni avverse ai farmaci teofillinici Dal report del trial clinico comparativo as- sunto come riferimento abbiamo ricavato alcu- ne fondamentali informazioni circa il tipo, la fre- quenza e la combinazione delle reazioni avver- se alla doxofillina ed alla teofillina. L’evento avverso più comune è stata la cefalea, registrata pressoché nelle stesse per- centuali di soggetti di entrambi i gruppi (27- 29%). Il secondo evento avverso per frequen- za è stata la nausea indotta più frequentemente dalla teofillina (29%) che dalla doxofillina (14%). La nausea spesso era accompagnata da dispepsia. L’insonnia e lo stato d’irrequietezza erano 2 volte più frequenti nel gruppo trattato con teofillina (16%) rispetto al gruppo trattato con doxofillina (8%). Le palpitazioni sono state registrate in circa il 5% dei soggetti di entrambi i gruppi. Nel gruppo trattato con doxofillina il 60% dei soggetti che presentavano reazioni avver- se ha denunciato una sola reazione avversa, il 10% ha denunciato due reazioni avverse ed il 30% ne ha denunciate tre. Nel gruppo trattato con teofillina, invece, il 25% ha avuto una sola reazione avversa, il 15% ne ha avute due ed il 55% ne ha avute tre. Per determinare il consumo delle risorse correlate alla gestione delle reazioni avverse ai teofillinici abbiamo consultato un panel di esperti (pneumologi) sottoponendo loro un li- sta di risorse verosimilmente consumate. Per ogni tipo di risorsa sanitaria veniva richiesto di indicare in quale percentuale dei soggetti con una o più reazione avversa tale risorsa venisse consumata. In alcuni casi (esami di laboratorio, esami strumentali, farmaci) veniva anche richie- sto di indicare il valore monetario delle risorse Tabella 7 Costi unitari delle risorse consumate per diagnosticare e curare le reazioni avverse ASROSIR )eriL(IRATINUITSOC GMatisiV acitsilaicepSatisiV amsareporevociRGRD oirotarobaLidimasEairettaB enoizanimreted1:anillifoetMDT GCE XR aipocsortsaG RDArepicamraF àtivittudorpidatanroiG 008.12 000.06 000.906.3 000.052-000.051 003.12 005.22 000.03 000.011 008.64-006.51 000.801 M. Eandi, E. Berno, L. Pradelli 110 Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (2)© SEEd Tutti i diritti riservati verosimilmente consumate per un soggetto che presentasse da una a tre reazioni avverse. Per aiutare a stimare i costi medi delle risorse con- sumate per paziente con una o più reazioni av- verse veniva fornita una lista di voci con relati- vi costi. La tabella 7 riporta il costo unitario delle risorse sanitarie consumate nella gestione del paziente con reazioni avverse: nella maggior parte dei casi si tratta di tariffe di prestazioni valide per il SSN (Regione Piemonte) nel primo semestre 2001. Le stime emerse dalla consultazione degli esperti sono riportate nella tabella 8: il consu- mo di risorse è risultato graduato in funzione del numero di reazioni avverse registrate in uno stesso soggetto ed in funzione della gravità e tipologia dell’evento. Non abbiamo ritenuto di dover introdurre differenze nel consumo di ri- sorse indotte dalle reazioni avverse alla teofillina e alla doxofillina. Per la stima dei costi indiretti abbiamo ipotizzato che la gestione delle reazioni avver- se comportasse la perdita di ore di lavoro al soggetto interessato e/o a suoi familiari. Que- ste stime sono riportate nella tabella 9. Integrando i dati relativi alla tipologia, fre- quenza e composizione delle reazioni avverse con i valori stimati delle risorse sanitarie e pro- duttive consumate, abbiamo costruito il valore medio per paziente dei costi diretto ed indiretto dovuti alle reazioni avverse nel gruppo di sog- getti che ha terminato il trattamento e nel grup- po dei dropouts. Accanto allo scenario base abbiamo imma- ginato uno scenario modificato caratterizzato da costi diretti ed indiretti delle reazioni avver- se alla teofillina uguale a quelli della doxofillina. In tal modo venivano annullati eventuali deri- ve favorenti la doxofillina e si imponeva una condizione di stima molto conservativa a svan- taggio della doxofillina. Inoltre la robustezza dei risultati dell’analisi costo/efficacia attuata secondo lo scenario base è stata testata sistematicamente mediante l’analisi di sensibilità ad una via per ognuna delle variabili del modello ritenute stimate con qualche incertezza. Il range di variazione utiliz- zato per i singoli parametri è riportato nella ta- bella 10. RISULTATI 1. Scenario base La tabella 11 riporta in sintesi i risultati del- l’analisi costo/efficacia effettuate nella prospet- tiva della società assumendo i valori dei para- Tabella 8 Percentuali di soggetti coinvolti e quantità di risorse consumate per reazioni avverse ai farmaci (ADR) in funzione del numero di ADR (valori stimati da un gruppo di esperti ed assunti nello scenario base del modello decisionale). Tabella 9 Giornate di lavoro perse nelle varie attività diagnostico-terapeutiche necessarie per affrontare e risolvere i casi di ADR: valori assunti nel modello decisionale in base a stime di esperti. etneizap/esrevvainoizaer°n RDA1 RDA2 RDA3 aiparetalonaunitnocehcRDAnocitteggoS )aidem(etneizap/GMMetisiv°N )aidem(etneizap/ehcitsilaicepsetisiv°N oirotarobalidimaseidatissecenehc% ilatnemurtsimaseidatissecenehc% RDArepacigolocamrafaiparetidatissecenehc% )illortnoc2(aimenillifoetidatissecenehc% 52,1 51,0 %5 %5 %08 %06 5,1 3,0 %01 %01 %001 %08 2 6,0 %02 %02 %001 %001 aiparetalonodnepsosehcRDAnocitteggoS )aidem(etneizap/GMMetisiv°N )aidem(etneizap/ehcitsilaicepsetisiv°N oirotarobalidimaseidatissecenehc% ilatnemurtsimaseidatissecenehc% RDArepacigolocamrafaiparetidatissecenehc% )illortnoc3(aimenillifoetidatissecenehc% RDAnocitneizapniirevociR% 5,1 3,0 %01 %01 %08 %001 %1 2 6,0 %02 %02 %001 %001 %2 5,2 9,0 %04 %04 %001 %001 %4 àtivittudorpidatidrepalledasuaC etanroiG esreporovalid GMocidemladelairotalubmaatisiV atsilaicepsocidemladelairotalubmaatisiV amsarepoiranidroorevociR oirotarobalidimaseairettabenoizucesE ilatnemurtsimaseenoizucesE aimenillifoeTMDTenoizucesE 5,0 5,0 5 5,0 5,0 5,0 Analisi costo/efficacia della doxofillina vs. teofillina nella terapia dell’asma cronica reversibile dell’adulto 111Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (2) © SEEd Tutti i diritti riservati metri dello scenario base e considerando come indicatore di efficacia sia il numero di attacchi d’asma evitati (AAA) nel periodo di trattamen- to sia le giornate cumulative di terapia ponde- rate per l’utilità (UATD). Analogamente, la tabella 12 riporta i risulta- ti dell’analisi costo/efficacia relative allo sce- nario base effettuate nella prospettiva del SSN. Le quattro analisi costo/efficacia sono con- cordi nel concludere che la doxofillina risulte- rebbe contemporaneamente più efficace e meno costosa della teofillina quando si considerino i costi di trattamento sia nella prospettiva della società sia nella prospettiva del Sistema Sani- tario Nazionale. Infatti, nella prospettiva sociale il costo medio/paziente del trattamento per 12 settima- ne con doxofillina è stato stimato in L. 225.000, poco più della metà del costo medio di tratta- mento con teofillina (L. 420.000). Nella prospet- tiva del SSN il costo medio/paziente del tratta- mento con doxofillina è stato stimato in L. 164.000, mentre quello del trattamento con teofillina in L. 236.000, con un costo marginale di L.72.000. Nella prospettiva della società il rapporto costo/efficacia della teofillina, stimato in riferi- mento sia agli attacchi d’asma evitati o alle UATD guadagnate, è circa 2,2 volte maggiore di quello della doxofillina. Nella prospettiva del SSN il rapporto costo/efficacia della teofillina Tabella 10 Struttura e valori dei parametri assunti nell’albero delle decisioni. Valori base utilizzati nell’analisi principale e valori minimo e massimo del range utilizzato nelle analisi di sensibilità. elibairaV erolaV esaB niM xaM anillifoxodnocaiparetonodnabbaidàtilibaborP anillifoetnocaiparetonodnabbaidàtilibaborP aiparetenoisnepsosaznesanillifoxodadasrevvaenoizaeridàtilibaborP aiparetenoisnepsosaznesanillifoetadasrevvaenoizaeridàtilibaborP aiparetenoisnepsosnocanillifoxodadasrevvaenoizaeridàtilibaborP aiparetenoisnepsosnocanillifoetadasrevvaenoizaeridàtilibaborP esrevvainoizaeraznestuo-pordienanillifoxodnocaiparetinroiG esrevvainoizaeraznestuo-pordienanillifoetnocaiparetinroiG anillifoxodaesrevvainoizaerreptuo-pordienanillifoxodnocaiparetinroiG anillifoetaesrevvainoizaerreptuo-pordienanillifoetnocaiparetinroiG anillifoxodnocosseccusnocitattartitteggosienitativeamsa'dihccattA anillifoetnocosseccusnocitattartitteggosienitativeamsa'dihccattA anillifoxodnocaiparetalotanodnabbaonnahehcitteggosienitativeamsa'dihccattA anillifoetnocaiparetalotanodnabbaonnahehcitteggosienitativeamsa'dihccattA RDArepanillifoxodalosepsosonnahehcitteggosienitativeamsa'dihccattA RDArepanillifoetalosepsosonnahehcitteggosienitativeamsa'dihccattA anillifoxodnocosseccusnocitattartitteggosiaditangadaugsDTAU anillifoetnocosseccusnocitattartitteggosiaditangadaugsDTAU anillifoxodnocaiparetalotanodnabbaonnahehcitteggosiaditangadaugsDTAU anillifoetnocaiparetalotanodnabbaonnahehcitteggosiaditangadaugsDTAU RDArepanillifoxodalosepsosonnahehcitteggosiaditangadaugsDTAU RDArepanillifoetalosepsosonnahehcitteggosiaditangadaugsDTAU gm004spcanillifoxodidesodalognisotsoC gm052spcanillifoetidesodalognisotsoC etnalomits-2atebidffupolognisotsoC anillifoxodnocosseccusnocitattartitteggosiaditasuetnalomits-2atebidffupidelatot°N anillifoetnocosseccusnocotattartetneizapladitasuetnalomits-2atebidffupidelatot°N anillifoxodalotanodnabbaahehcetneizapladitasuetnalomits-2atebidffupidelatot°N anillifoetalotanodnabbaahehcetneizapladitasuetnalomits-2atebidffupidelatot°N RDArepanillifoxodalosepsosahehcetneizapladitasuetnalomits-2atebidffupidelatot°N RDArepanillifoetalosepsosahehcetneizapladitasuetnalomits-2atebidffupidelatot°N aiparetalaunitnocehcetneizaplenanillifoxodallaRDAalledotteridotsoC aiparetalaunitnocehcetneizaplenanillifoetallaRDAalledotteridotsoC aiparetalednepsosehcetneizaplenanillifoxodallaRDAalledotteridotsoC aiparetalednepsosehcetneizaplenanillifoetallaRDAalledotteridotsoC aiparetalaunitnocehcetneizaplenanillifoxodallaRDAalledotteridniotsoC aiparetalaunitnocehcetneizaplenanillifoetallaRDAalledotteridniotsoC aiparetalednepsosehcetneizaplenanillifoxodallaRDAalledotteridniotsoC aiparetalednepsosehcetneizaplenanillifoetallaRDAalledotteridniotsoC 904,0 704,0 707,0 335,0 942,0 177,0 92 03 51 9 57,35 94 28,71 4,81 24,9 82,6 84,4 80,4 84,1 35,1 87,0 35,0 054 052 29 73,112 59,481 46,47 5,36 3,04 74,61 000.801 000.781 000.332 000.593 000.801 000.422 000.061 000.263 73,0 73,0 46,0 84,0 22,0 96,0 02 12 01 6 73,84 1,44 84,51 65,61 84,8 56,5 30,4 76,3 33,1 83,1 7,0 84,0 004 002 05 091 661 76 75 63 51 000.67 000.131 000.361 000.672 000.67 000.751 000.211 000.352 54,0 54,0 87,0 95,0 82,0 58,0 83 93 02 21 58,85 9,35 6,91 42,02 63,01 19,6 39,4 94,4 36,1 86,1 68,0 85,0 005.1 005.1 002 232 302 28 96 44 81 000.041 000.342 000.303 000.315 000.041 000.192 000.802 000.174 M. Eandi, E. Berno, L. Pradelli 112 Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (2)© SEEd Tutti i diritti riservati risulta circa 1,7 volte superiore a quello della doxofillina. 2. Scenario modificato: costi delle reazioni avverse alla teofillina uguali a quelli della doxofillina I risultati dell’analisi costo/efficacia condot- te secondo lo scenario base riconoscono come determinanti fondamentali la maggiore incidenza di reazioni avverse alla teofillina e la differente distribuzione del numero e del tipo di reazioni avverse nei soggetti trattati con teofillina ri- spetto a quelli trattati con doxofillina. In base a queste variabili per lo scenario base abbiamo ipotizzato un costo medio diretto ed indiretto delle reazioni avverse alla teofillina sensibilmen- te superiore a quello delle reazioni avverse alla doxofillina. Tale stima, tuttavia, non è priva di qualche incertezza. Abbiamo, pertanto voluto prospet- tare uno scenario modificato nel quale il costo medio diretto ed indiretto delle reazioni avver- se alla teofillina fosse identico a quello della doxofillina. Nelle tabelle 13 e 14 vengono riportati i ri- sultati delle 4 analisi costo/efficacia effettuate assumendo questo nuovo scenario. Le analisi costo/efficacia condotte nella pro- spettiva della società secondo lo scenario mo- dificato indicano che la teofillina continua ad essere dominata dalla doxofillina, ossia risulta ancora maggiormente costosa e meno efficace. Invece, nella prospettiva del SSN non risulta una chiara dominanza della doxofillina sulla teofillina, ma il trattamento con la doxofillina continua ad essere più conveniente perché maggiormente costo/efficace. anillifoxoD anillifoeT )AAA(itativeamsa'dihccattA àteicoSalrepotteggoS/oideMotsoC àteicoSalrepelanigraMotsoC )etativeamsa'disirc(aicaciffE elanigraMaicaciffE àteicoSalrepaicaciffE/otsoC àteicoSalrepelanigraME/C K522.L 02,83 009.5.L K024.L K591.L 47,23 64,5- 138.21.L atanimoD )DTAU(àtilitUrepitarednoPaipareTinroiG àteicoSalrepotteggoS/oideMotsoC àteicoSalrepelanigraMotsoC )sDTAU(aicaciffE elanigraMaicaciffE àteicoSalrepaicaciffE/otsoC àteicoSalrepelanigraME/C K522.L 281,3 138.07.L K024.L K591.L 827,2 354,0- 889.351.L atanimoD Tabella 11 Risultato delle Analisi Costo/Efficacia (CEA) condotte nella prospet- tiva della Società considerando lo scenario base del modello decisionale e come indicatore di efficacia il numero totale di attacchi d’asma evitati (AAA) o le giornate cumulative di terapia ponderate per l’utilità (UATD) nel periodo di trattamento (12 settimane). Tabella 12 Risultato delle Analisi Costo/Efficacia (CEA) condotte nella prospet- tiva del SSN conside- rando lo scenario base del modello decisionale e come indicatore di efficacia il numero totale di attacchi d’asma evitati (AAA) o le giornate cumulative di terapia ponderate per l’utilità (UATD) nel periodo di trattamento (12 settimane). anillifoxoD anillifoeT )AAA(itativeamsa'dihccattA NSSlirepotteggoS/oideMotsoC NSSlirepelanigraMotsoC )etativeamsa'disirc(aicaciffE elanigraMaicaciffE NSSlirepaicaciffE/otsoC NSSlirepelanigraME/C K461.L 02,83 292.4.L K632.L K27.L 47,23 64,5- 002.7.L atanimoD )DTAU(àtilitUrepitarednoPaipareTinroiG NSSlirepotteggoS/oideMotsoC NSSlirepelanigraMotsoC )sDTAU(aicaciffE elanigraMaicaciffE NSSlirepaicaciffE/otsoC NSSlirepelanigraME/C K461.L 281,3 625.15.L K632.L K27.L 827,2 354,0- 304.68.L atanimoD Analisi costo/efficacia della doxofillina vs. teofillina nella terapia dell’asma cronica reversibile dell’adulto 113Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (2) © SEEd Tutti i diritti riservati Nella prospettiva sociale il rapporto costo/ efficacia della teofillina è circa 1,3 volte supe- riore a quello della doxofillina, mentre nella pro- spettiva del SSN è solo poco più di 1,1 volte superiore. 3 Analisi sensibilità Le analisi di sensibilità condotte evidenziano che, per ognuna della 4 analisi co- sto/efficacia considerate, la variazione del va- lore di alcuni parametri è in grado di spostare il rapporto costo/efficacia della doxofillina, men- tre altre sono scarsamente influenti. Tuttavia, in nessun caso, la variazione dei parametri, en- tro i range ragionevoli di variazione prefigurati (tab. 10), è in grado di modificare il giudizio re- lativo di convenienza, ossia di far apparire il rapporto costo/efficacia della doxofillina supe- riore a quello della teofillina. 4 “Threshold Analysis” sul costo d’acquisto della doxofillina La terapia dell’asma cronica con doxofillina appare conveniente, rispetto a quella con teofillina, sia per la società che per il SSN. Tale risultato dipende principalmente dalla più ele- vata incidenza di reazioni avverse alla teofillina e dalla quota di pazienti che abbandona preco- cemente la terapia con teofillina a causa delle reazioni avverse. Il beneficio economico derivante dalla mi- nor costo/efficacia della doxofillina può essere devoluto totalmente al SSN ed alla società op- pure può essere destinato, almeno in parte, a remunerare l’impresa farmaceutica che detiene la proprietà commerciale della molecola: in tal caso l’eventuale aggiornamento del prezzo di vendita del prodotto dovrebbe essere attuato Tabella 13 Risultato delle Analisi Costo/Efficacia (CEA) condotte nella prospet- tiva della Società considerando lo scenario modificato del modello decisionale (costi delle ADR della teofillina uguali a quelli della doxofillina) e come indicatore di efficacia il numero totale di attacchi d’asma evitati (AAA) o le giornate cumulative di terapia ponderate per l’utilità (UATD) nel periodo di trattamento (12 settimane). Tabella 14 Risultato delle Analisi Costo/Efficacia (CEA) condotte nella prospet- tiva del SSN conside- rando lo scenario modificato del modello decisionale (costi delle ADR della teofillina uguali a quelli della doxofillina) e come indicatore di efficacia il numero totale di attacchi d’asma evitati (AAA) o le giornate cumulative di terapia ponderate per l’utilità (UATD) nel periodo di trattamento (12 settimane). elaicoSavittepsorP anillifoxoD anillifoeT )AAA(itativeamsa'dihccattA àteicoSalrepotteggoS/oideMotsoC àteicoSalrepelanigraMotsoC )etativeamsa'disirc(aicaciffE elanigraMaicaciffE àteicoSalrepaicaciffE/otsoC àteicoSalrepelanigraME/C K522.L 02,83 009.5.L K442.L K91.L 47,23 64,5- 164.7.L atanimoD )DTAU(àtilitUrepitarednoPaipareTinroiG àteicoSalrepotteggoS/oideMotsoC àteicoSalrepelanigraMotsoC )sDTAU(aicaciffE elanigraMaicaciffE àteicoSalrepaicaciffE/otsoC àteicoSalrepelanigraME/C K522.L 281,3 138.07.L K442.L K91.L 827,2 354,0- 335.98.L atanimoD nsSavittepsorP anillifoxoD anillifoeT )AAA(itativeamsa'dihccattA NSSlirepotteggoS/oideMotsoC NSSlirepelanigraMotsoC )etativeamsa'disirc(aicaciffE elanigraMaicaciffE NSSlirepaicaciffE/otsoC NSSlirepelanigraME/C 009.361.L 000.4.L 02,83 64,5 292.4.L 437.L 009.951.L 47,23 588.4.L )DTAU(àtilitUrepitarednoPaipareTinroiG NSSlirepotteggoS/oideMotsoC NSSlirepelanigraMotsoC )sDTAU(aicaciffE elanigraMaicaciffE NSSlirepaicaciffE/otsoC NSSlirepelanigraME/C 009.361.L 000.4.L 281,3 354,0 625.15.L 938.8.L 009.951.L 827,2 916.85.L M. Eandi, E. Berno, L. Pradelli 114 Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (2)© SEEd Tutti i diritti riservati tenendo conto della valutazione farmacoeco- nomica. Per stimare quale valore potrebbe assume- re il prezzo di vendita, e quindi il costo d’acqui- sto, della doxofillina è utile attuare una “threshold analysis” sul parametro “costo d’ac- quisto della doxofillina”. Con tale analisi si sti- ma il valore soglia del costo d’acquisto della doxofillina che rende uguale il rapporto/costo beneficio della teofillina e della doxofillina. In altri termini, si stima quale sia il range di varia- zione del parametro (costo di acquisto della doxofillina) entro il quale si mantiene superiore la convenienza della strategia consigliabile (te- rapia con doxofillina). La figura 3 rappresenta il risultato dell’ana- lisi di sensibilità ad una via attuato sul costo della singola dose orale di doxofillina in funzio- ne del valore del rapporto costo/efficacia: in questo caso l’efficacia è valutata come attac- chi d’asma evitati e la prospettiva dell’analisi è quella del SSN. La figura evidenzia come, al- l’aumentare del costo della dose di doxofillina, il rapporto costo/efficacia della doxofillina si mantenga inferiore a quello della teofillina fino ad un valore soglia identificabile attorno a L.1.070. La tabella 15 riassume i risultati della “threshold analysis” condotta sul costo della singola dose orale di doxofillina in relazione alle 4 diverse analisi costo/efficacia effettuate con- siderando sia lo scenario base sia lo scenario modificato del modello decisionale. Se assumiamo come riferimento la prospet- tiva della società e lo scenario base, il costo d’acquisto della singola dose orale di doxofillina potrebbe passare dalle attuali 450 ad oltre le 1.900 Lire, potrebbe cioè aumentare di oltre il 400%. Nell’ipotesi molto più conservativa pre- vista dallo scenario modificato il costo della singola dose orale di doxofillina potrebbe pas- sare da 450 a circa 780 Lire, con un incremento del 73% circa. Se assumiamo la prospettiva meno genera- le del SSN e lo scenario base, il costo d’acqui- sto della singola dose orale di doxofillina po- trebbe passare dalle 450 alle 1.066 Lire con un incremento del 137% circa. Anche nell’ipotesi conservativa prevista dallo scenario modifica- to sarebbe compatibile DISCUSSIONE E CONCLUSIONI Trials clinici controllati hanno dimostrato una sostanziale equivalenza terapeutica tra doxofillina orale somministrata alla dose di 400 mg tid e teofillina 250 mg tid nel trattamento dell’asma cronico dell’adulto (5). Analizzando, tuttavia, l’andamento tempo- rale degli outcomes clinici abbiamo potuto evidenziare differenze significative tra le curve di “sopravvivenza in trattamento” con doxofillina e teofillina (figura 2): al termine del periodo di 12 settimane di terapia la percentua- le di soggetti rimasti in trattamento con le due xantine è equivalente ma una percentuale rela- tivamente maggiore di soggetti trattati con teofillina abbandona precocemente il trattamen- to, soprattutto a causa di reazioni avverse al farmaco, mentre la frequenza di abbandono nel gruppo della doxofillina è più lenta ed omoge- nea. Ne consegue che il numero medio di gior- nate utili di terapia con le due xantine è signifi- cativamente differente, con un sensibile van- taggio a favore della doxofillina. I risultati dei trials clinici hanno anche di- mostrato una differente frequenza ed una di- versa distribuzione quali-quantitativa delle re- azioni avverse nel gruppo trattato con doxofillina ed in quello trattato con teofillina: la percentuale di soggetti che presenta reazioni avverse e che abbandona il trattamento per re- azioni avverse è significativamente superiore nel gruppo trattato con teofillina rispetto a quel- lo trattato con doxofillina. Inoltre, la teofillina più frequentemente induce reazioni avverse a carico del sistema nervoso centrale e del siste- ma gastrointestinale. Infine, in una percentuale più elevata i soggetti trattati con teofillina ma- nifestano contemporaneamente più di una rea- zione avversa al farmaco. Questo insieme di risultati, derivati dal riesame critico del trial multicentrico interna- zionale che abbiamo assunto come riferimento (5), giustifica l’ipotesi di un diverso impatto Figura 3 Analisi di sensibilità ad una via per dimostrare l’effetto della variazione del costo della singola dose orale di doxofillina sul valore del rapporto costo/ efficacia: analisi costo/efficacia effettuata nella prospettiva del SSN assumen- do come indicatore di efficacia gli attacchi d’asma evitati. L’analisi è stata attuata per valutare la soglia di equilibrio tra costo/efficacia dei due farmaci. Analisi costo/efficacia della doxofillina vs. teofillina nella terapia dell’asma cronica reversibile dell’adulto 115Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (2) © SEEd Tutti i diritti riservati farmacoeconomico della teofillina e della doxofillina e costituisce il razionale per la co- struzione dell’analisi costo/efficacia che abbia- mo effettuato in questo lavoro. Le analisi costo/efficacia sono state con- dotte nella duplice prospettiva della società e del SSN, includendo nel primo caso sia i costi diretti sanitari che i costi indiretti, mentre nella prospettiva del SSN sono stati considerati solo i costi diretti sanitari. Sono stati considerati i costi incrementali correlati ai trattamenti con xantine. In particolare, nel costo diretto sanita- rio abbiamo incluso il costo di acquisto della xantina, il costo d’acquisto del beta2-stimolan- te e il costo delle reazioni avverse alla xantina, stimato sulla base delle risposte di un panel di esperti. Le analisi costo/efficacia attuate nella pro- spettiva della società e del SSN: utilizzando lo scenario base del modello indicano che il trat- tamento con doxofillina è contemporaneamen- te più efficace e meno costoso del trattamento con teofillina, e quindi è “dominante” sulla teofillina, perciò fortemente raccomandabile. Il risultato non cambia se viene utilizzato come indicatore di efficacia il numero di attacchi d’asma evitati o il numero di giornate di terapia ponderate per l’utilità. L’analisi di sensibilità ad una via ha dimo- strato che il risultato è robusto e non viene modificato dalla variazione dei singoli parame- tri entro il range proposto (vedi tabella 12). Tale range era molto ampio, pari al ± 10% del valore base per tutti i parametri tranne per quelli relati- vi ai costi diretti ed indiretti delle reazioni av- verse per i quali era del ± 30%. L’incertezza maggiore nella stima dei costi era quella correlata ai costi diretti ed indiretti delle reazioni avverse. Per accertare ulteriormen- te la robustezza dei risultati delle analisi costo/ efficacia ottenuti con lo scenario base del mo- dello decisionale, abbiamo ripetute le analisi costo/efficacia ipotizzando uno scenario modi- ficato nel quale i costi diretti ed indiretti delle reazioni avverse alla teofillina fossero uguali a quelli della doxofillina. In questo modo veniva- no drasticamente eliminate le differenze di co- sto unitario/paziente delle reazioni avverse ai due farmaci, costituendo uno scenario estre- mamente conservativo a favore della teofillina ed a sfavore della doxofillina. Le analisi costo/efficacia attuate nella pro- spettiva della società utilizzando lo scenario mo- dificato del modello hanno ulteriormente con- fermato che il trattamento con doxofillina è con- temporaneamente più efficace e meno costoso del trattamento con teofillina, e quindi è “domi- nante” sulla teofillina. Il risultato non cambia se viene utilizzato come indicare di efficacia il numero di attacchi d’asma evitati o il numero di giornate di terapia ponderate per l’utilità. Le analisi costo/efficacia effettuate nella prospettiva del SSN utilizzando lo scenario mo- dificato hanno confermato che la doxofillina è più conveniente della teofillina, senza che, tut- tavia, esista una dominanza chiara di una xantina sull’altra: in altri termini, la doxofillina risulta ancora più conveniente e raccomandabile per- Tabella 15 Sintesi delle “Threshold Analysis” condotte per verificare il valore massimo che potrebbe assumere il costo della singola dose orale di doxofillina compatibile con un rapporto costo/ efficacia migliore o uguale a quello della teofillina. ailgoSirolaV esaBoiranecS elarOesoDotsoC anillifoxoD otroppaR aicaciffE/otsoC àteicoSalledavittepsorP itativeamsa'dihccattA àtilitUrepitarednoPaipareTinroiG 919.1.L 819.1.L 138.21.L 889.351.L nsSledavittepsorP itativeamsa'dihccattA àtilitUrepitarednoPaipareTinroiG 660.1.L 660.1.L 002.7.L 304.68.L otacifidoMoiranecS àteicoSalledavittepsorP itativeamsa'dihccattA àtilitUrepitarednoPaipareTinroiG 187.L 087.L 064.7.L 385.98.L nsSledavittepsorP itativeamsa'dihccattA àtilitUrepitarednoPaipareTinroiG 675.L 675.L 588.4.L 916.85.L M. Eandi, E. Berno, L. Pradelli 116 Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (2)© SEEd Tutti i diritti riservati ché associata ad un rapporto costo/efficacia inferiore ma, in questo scenario, il costo di trat- tamento medio risulta superiore a quello della teofillina. Si deve osservare che lo scenario modifica- to è volutamente penalizzante la doxofillina e che, nonostante questo, essa risulta ancora più conveniente della teofillina e quindi tendenzial- mente consigliabile perché dotata di un minor rapporto costo/efficacia quando non vi siano limiti invalicabili di risorse allocate. In conclusione, l’insieme delle analisi co- sto/efficacia condotte nella prospettiva della società e del SSN, assumendo come riferimen- to lo scenario base o lo scenario modificato, sono concordi nell’indicare il trattamento con doxofillina come nettamente più conveniente rispetto alla teofillina. La teofillina è conside- rata, oggi, come farmaco di riferimento nella classe delle xantine ed è un farmaco venduto a prezzi relativamente bassi con costi-terapia contenuti. All’analisi costo/efficacia la doxofillina risulta in generale dominante sulla teofillina e quindi si presenta come potenziale sostituto della teofillina stessa come standard di riferimento. BIBLIOGRAFIA 1. Bucca C, Rolla G, Fonzo D, Franzone JS, Di Carlo R. Acute clinical-pharmacological findings in obstructive pneumopathy following 2(7,-theophyllinmethyl)1,3-dioxolane (doxofylline). Int J Clin Pharm Res 1982; 4: 101-103. 2. Dolcetti A, Osella D, Defilippis G, Carnuccio C, Grossi E. Comparison of intravenously administered doxofylline and placebo for the treatment of severe airways obstruction. J Int Med Res 1988; 16: 264-269. 3. Poggi R, Brandolese R, Bernasconi M, Manzin E, Rossi A. Doxofylline and respiratory mechanics. 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