125Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (3) © SEEd Tutti i diritti riservati RICERCA ORIGINALE ABSTRACT According to the latest data, in Italy 200.000 patients are affected by the Parkinson’s Disease, and the trend is bound to go up. Generally the diagnosis, crucial in this pathology, is based on the clinic observation. But the absence of typical signs or symptoms increases the possibility of diagnostic mistakes. Ioflupane (DATSCAN ) is a new diagnostic agent indicated for detecting loss of functional dopaminergic neuron terminals in the striatum of patients with clinically uncertain Parkinsonian Syndromes. The use of Ioflupane (DATSCAN ) in association with the single-photon emission computed tomography (SPECT) allows to improve the diagnosis. Applying systematically this diagnostic model could cause a significant reduction in hospedalization cost, with less trouble for patients and a better quality of life. Aim of this study is to show the clinical and economic consequences of the use of Ioflupane (DATSCAN ) in association with SPECT as a new standard for the diagnosis of Parkinson’s Disease, considering the perspective of the National Heath System (NHS) and a single hospital structure. Farmeconomia e percorsi terapeutici 2001; 3 (3): 125 - 133 Il ruolo della SPECT in associazione a iofupane nella diagnosi della Malattia di Parkinson: i risultati di un’esperienza Angelo Antonini*, Giorgio L. Colombo# * Centro Parkinson, Dipartimento di Neuroscienze, Istituti Clinici di Perfezionamento, Milano # S.A.V.E. Studi Analisi Valutazioni Economiche, Milano INTRODUZIONE La Malattia di Parkinson è diffusa nei Paesi occidentali con una prevalenza di circa 360 casi ogni 100.000 abitanti. In Europa, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che ne sia colpito lo 0,5% della popolazione totale, rappresentativo di una casistica di oltre 1 milione di pazienti. In generale, la Malattia di Parkinson risulta essere la quarta tra le patologie neurologiche più frequenti dopo ictus, epilessia e demenze neurologiche congenite. In Italia, i malati sono circa 200.000, ma si stima un sommerso non diagnosticato del 10-15%. I dati evidenziano che il 3% degli ultrasessantacinquenni nel nostro Paese è affetto da Malattia di Parkinson. La prevalenza è del 13 per 1.000 per la classe di età tra i 65 ed i 69 anni, mentre sale al 61 per 1.000 per la classe di età tra gli 80 e gli 84 anni. I nuovi casi di Malattia di Parkinson sono 12-15.000 ogni anno, di cui il 15% (circa 2.000 pazienti) sviluppano la patologia prima di 40 anni (11, 12, 14, 15, 16). La Malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa che interessa il sistema extrapiramidale ed è caratterizzata dalla perdita di neuroni dopaminergici nella sostanza nera. La riduzione del contenuto di dopamina determina un aumento dell’attività eccitatoria (glutamatergica) nel nucleo subtalamico, una eccessiva inibizione del talamo da parte dei gangli della base, ed alla fine una riduzione dell’attività eccitatoria a carico delle regioni corticali. L’alterato equilibrio biochimico è responsabile del disturbo del movimento. 126 Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (3)© SEEd Tutti i diritti riservati I segni distintivi della malattia sono: · rigidità degli arti e del collo (rigidità extrapiramidale); · tremore, che, inizialmente, coinvolge un solo lato del corpo e prevalentemente le mani. Il tremore è generalmente presente quando gli arti sono fermi o il paziente è seduto. Esistono casi in cui il tremore si verifica quando il paziente mantiene una determinata postura, durante il movimento e nella scrittura; · bradicinesia, che include lentezza e perdita di movimenti, ritardo nell’inizio del movimento, fatica; · compromissione dei riflessi posturali (soprattutto nelle fasi più avanzate) quale conseguenza di un danno al riflesso di equilibrio. La Malattia di Parkinson si articola generalmente in 3 fasi: · prima fase: ha una durata di circa 3-5 anni, talvolta maggiore. Un trattamento farmacologico mirato può consentire un compenso eccellente e la possibilità per il paziente di condurre una vita sociale “normale”; · seconda fase: si caratterizza per il manifestarsi di fluttuazioni motorie legate soprattutto all’alternarsi di periodi di buona motilità con periodi di ridotta efficacia della terapia. Possono comparire anche dei movimenti involontari. Il quadro può essere controllato in parte da aggiustamenti della terapia farmacologica anche se la ridotta autonomia funzionale e motoria può indurre una generale compromissione della vita relazionale; · terza fase: è caratterizzata da difficoltà motorie difficilmente controllabili farmacologicamente. In particolare, le fluttuazioni motorie e le discinesie possono non essere più controllabili in maniera efficace per un ridursi della “finestra terapeutica”. In taluni casi, si possono manifestare anche alterazioni cognitive e instabilità posturale con tendenza alle cadute. L’impatto sociale della malattia si presenta dunque elevato. Nodo cruciale di questa patologia resta la diagnosi, basata nella maggioranza dei casi sull’osservazione clinica, spesso tardiva e non sempre accurata. L’assenza di segni e sintomi tipici della patologia, infatti, aumenta la possibilità di errore diagnostico, che recenti studi stimano fino al 25% (2). L’introduzione in commercio di un nuovo radiofarmaco ioflupane (DAT S C A N ®) consente oggi di ottenere - mediante metodica SPECT (Tomoscintigrafia Cerebrale) - diagnosi tempestive ed accurate, anche in assenza di sintomi. Il test con ioflupane (DATSCAN®) consente di individuare la Malattia di Parkinson, e più in generale un parkinsonismo, con un livello di precisione prossima al 98%, fin dai primi stadi della patologia. Il radiofarmaco, infatti, evidenzia le aree cerebrali in cui si manifesta la perdita del trasportatore di dopamina, il principale marker di degenerazione neuronale alla base della patologia. I dati nazionali indicano che il sospetto di Parkinson produce ogni anno circa 10.000 ricoveri “in osservazione”, con una degenza media di 15 giorni. Un’applicazione sistematica del modello diagnostico basato sul ricorso alla SPECT, in associazione a ioflupane (DATSCAN®), consentirebbe una significativa riduzione dei costi di ospedalizzazione, garantendo al tempo stesso minori disagi ed, in ultima analisi, una migliore qualità della vita del paziente affetto da Malattia di Parkinson (18). Obiettivo del presente lavoro è quello di presentare le conseguenze cliniche ed economiche dell’impiego di questa nuova metodica, quale nuovo potenziale standard nella diagnosi della Malattia di Parkinson, dal punto di vista del SSN e di una struttura ospedaliera. I trend di sviluppo del Sistema Sanitario Nazionale sono infatti fortemente orientati alla razionalizzazione dei costi sostenuti per l’assistenza sanitaria (3, 4, 10). L’applicazione di nuovi modelli diagnostico- terapeutici richiedono infatti un’attenta valutazione dal punto di vista della sostenibilità economica da parte del sistema ospedaliero (e più in generale del SSN), ma anche del potenziale beneficio incrementale complessivo per il paziente (riduzione di tempi e frequenza dei consulti specialistici o di ospedalizzazione). ATTUALI PERCORSI DIAGNOSTICI NELLA MALATTIA DI PARKINSON La diagnosi di Malattia di Parkinson si basa tradizionalmente sulla valutazione di sintomi e segni tipici. Il tremore a riposo, in genere all’esordio limitato ad un arto, può essere patognomonico ma interessa generalmente solo il 70% dei casi. Nel rimanente 30% è presente un rallentamento motorio associato ad un certo grado di rigidità. La diagnosi differenziale può essere difficile in quei pazienti in cui non tutti i sintomi sono presenti in fase iniziale, o in cui patologie concomitanti possono aver determinato un disturbo motorio. In particolare, dubbi diagnostici esistono nelle Il ruolo della SPECT in associazione a iofupane nella diagnosi della Malattia di Parkinson: i risultati di un’esperienza 127Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (3) © SEEd Tutti i diritti riservati Tabella 1 Diagnosi principale di Morbo di Parkinson: dimessi e degenza media nelle diverse regioni (Anno 2000) forme di parkinsonismo, indotte da farmaci (neurolettici), tossine o encefaliti, e nelle forme di tremore a riposo isolato. D’altro canto, una corretta diagnosi deve escludere sintomi comuni - ma di natura benigna - quali il tremore essenziale. Disturbi cerebrovascolari associati o meno ad alterazioni cognitive possono influire sulla funzionalità motoria in misura significativa tale da suggerire parkinsonismo, soprattutto nei pazienti anziani. Infine, bisogna ricordare che in alcuni casi con tremore d’azione senile e/o essenziale senza chiara familiarità la diagnosi può essere difficile in fase iniziale (3). Lo strumento a cui attualmente si ricorre per effettuare una diagnosi differenziale permane la somministrazione di farmaci, ed in particolare di levodopa, che consente di verificare il modificarsi delle condizioni motorie possibile solo in presenza di un deficit pre- sinaptico della Malattia di Parkinson (1). Anche se la maggior parte dei pazienti affetti da Malattia di Parkinson riceve una diagnosi corretta sulla base di criteri clinici e test farmacologici, si registra in letteratura una casistica di errore diagnostico importante che pone alla comunità scientifica sostanziali criticità. Di fatto, la percentuale di mis-diagnosi viene stimata in un range che oscilla tra il 10% ed il 25%, in relazione anche alla specializzazione del medico. Un recente studio condotto su 402 pazienti del nord del Galles già in trattamento con farmaci antiparkinson, rivalutati in un’unità geriatrica universitaria, ha avuto conferma di diagnosi di parkinsonismo nel 74% dei casi. Dei 103 pazienti con diagnosi non confermata, il 48% è stato poi riconosciuto affetto da tremore essenziale, il 36% da pseudoparkinsonismo vascolare, il 16% da malattia di Alzheimer. Oltre 1 su 4 pazienti, dunque, è risultato esposto, in funzione di una errata diagnosi, ad un trattamento farmacologico inadeguato, nonché al rischio degli effetti collaterali associati alla terapia (16, 17, 19). Alle implicazioni di ordine etico, derivanti da un management terapeutico non idoneo, bisogna aggiungere quelle di ordine economico conseguenti alla necessità di sottoporre il paziente a frequenti monitoraggi ed esami eseguiti sovente in regime di ospedalizzazione. Il dato nazionale per il 2000 (pubblicato dal Ministero della Salute) ha registrato circa 10.340 ricoveri ordinari relativi a Malattia di Parkinson (Ministero della Salute, 2001), con circa il 30% di tali ricoveri in fase diagnostica. Di particolare interesse, la degenza media dei pazienti presso strutture di ricovero ospedaliere pubbliche e private è risultata di 14,6 giorni (media ponderata sulla durata di degenza per le varie indicazioni di riferimento) Tabella 1. Per il raggiungimento di una diagnosi corretta e tempestiva, le attuali linee-guida per il trattamento della Malattia di Parkinson ENOIGER ISSEMID AIDEMAZNEGED ETNOMEIP ATSOA'DELLAV AIDRABMOL ONAZLOB.A.P OTNERT.A.P OTENEV .G.VILUIRF AIRUGIL ANGAMORAILIME ANACSOT AIRBMU EHCRAM OIZAL OZZURBA ESILOM AINAPMAC AILGUP ATACILISAB AIRBALAC AILICIS ANGEDRAS 007 63 6052 571 411 3611 561 813 347 374 011 223 7301 583 231 924 326 87 012 394 821 9,61 0,81 8,31 2,81 9,61 4,51 6,21 0,41 2,31 6,21 19,7 5,21 1,32 1,21 4,31 3,71 3,01 35,7 6,11 71,9 9,11 aidemeilatoT 043.01 6,41 1002,etulaSalledoretsiniM:etnoF A. Antonini, G. L. Colombo 128 Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (3)© SEEd Tutti i diritti riservati (redatte dalla Lega Italiana per la Lotta contro la Malattia di Parkinson, Sindromi Extrapiramidali e Demenze - LIMPE) raccomandano, oltre a valutazioni di natura clinica, anche il ricorso ad esami diagnostici specifici che consentano di accertare la concomitanza di altre patologie o escludere forme di atrofizzazione del tronco encefalico o del cervelletto. Malgrado utili dal punto di vista clinico, TAC e Risonanza Magnetica (RM) non consentono di identificare una vera sindrome parkinsoniana presinaptica. Ugualmente, l’elettromiografia (EMG) presenta una scarsa utilità in fase iniziale (9). IL RUOLO DELLA SPECT + IOFLUPANE NELL’ACCURATEZZA DELLA DIAGNOSI Esami di imaging neurorecettoriale, quali la SPECT (Tomoscintigrafia Cerebrale) e la PET, effettuati presso centri specializzati di Medicina Nucleare, permettono una diagnosi molto accurata anche in fase precoce grazie alla loro capacità di rilevare anche minime alterazioni della via dopaminergica. La SPECT effettuata con traccianti come ioflupane (DATSCAN®), offre un’informazione specifica sulla patologia e dunque è in grado di modificare in modo sostanziale il percorso diagnostico (e terapeutico) dei pazienti affetti da Malattia di Parkinson. Ioflupane (DATSCAN®), è un radiofarmaco iodato per uso diagnostico che consente la visualizzazione delle aree di interesse mediante tomoscintigrafia cerebrale SPECT. La validità diagnostica di ioflupane (DatSCAN®) è stata oggetto di oltre 100 studi condotti in Europa e in USA negli ultimi 2 anni. I risultati dei maggiori trials multicentrici, tra cui quelli rilevati dall’Istituto di Scienze Neurologiche di Glasgow, hanno dimostrato valori di accuratezza diagnostica superiore al 98% (16). Oltre all’elevata attendibilità diagnostica, ioflupane (DATSCAN®), ha dimostrato di poter differenziare anche lo stadio di progressione della malattia e l’entità delle alterazioni, indicando che la captazione del radiofarmaco può rappresentare un importante marker della severità della Malattia di Parkinson. I dati estrapolati dallo studio Parkinson Study Group hanno confermato Figura 1 Algoritmo diagnostico per la Malattia di Parkinson Il ruolo della SPECT in associazione a iofupane nella diagnosi della Malattia di Parkinson: i risultati di un’esperienza 129Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (3) © SEEd Tutti i diritti riservati l’elevata affidabilità del test nel valutare la degenerazione dopaminergica in pazienti con Parkinsonismo e nel differenziare tale forma da condizioni cliniche incerte, quali ad esempio, il tremore essenziale (19). Sempre dagli USA, dati preliminari provenienti dalla Mayo Clinic di Rochester suggeriscono la possibilità di utilizzare il test per individuare un Parkinson preclinico in membri della famiglia in cui si sia postulato un alta predisposizione genetica (11). Altro parametro importante che depone a favore di ioflupane (DATSCAN®) è la maggiore velocità di eliminazione dall’organismo, condizione che migliora il profilo di sicurezza di impiego complessivo del paziente. In conclusione, i dati clinici riportati sembrano indicare come l’esame SPECT eseguito con ioflupane (DATSCAN ®) i permetta di rilevare, con elevata accuratezza diagnostica, l’esistenza e l’entità del danno nel sistema dopaminergico associato alla Malattia di Parkinson, e in definitiva consente di attivare percorsi terapeutici adeguati alternativi in tempi rapidi. L’esame si colloca in posizione strumentale rispetto all’analisi eseguita dallo specialista neurologo. Nella Figura 1 seguente viene proposto un algoritmo diagnostico strumentale per pazienti con sospetta malattia di Parkinson. DIAGNOSI DIFFERENZIALE MEDIANTE SPECT: IMPLICAZIONI FARMACOECONOMICHE A fronte di una dimostrata efficacia validità diagnostica, la progressiva introduzione nella pratica clinica dell’esame SPECT in associazione a ioflupane (DATSCAN®) va considerata anche per le implicazioni economiche. Attualmente, l’esame SPECT può essere effettuato in tre regimi diversi: - in regime ambulatoriale, presso i Servizi di Medicina Nucleare, con codice di prestazione 92.11.5 (Tomoscintigrafia cerebrale – SPET) e con tariffa pari a 238,81 euro (Nomenclatore tariffario nazionale del 22 luglio 1996, Min. della Salute); - in regime di ricovero diurno (day hospital), che può esitare nel DRG 012 “Malattie degenerative del sistema nervoso”, con tariffa pari a 232,41 euro (DM 30 giugno 1997); - in regime di ricovero ordinario, se l’esame è compreso nell’ambito di un percorso diagnostico più complesso strutturato per la malattia di Parkinson. In questa modalità, lo schema di ricovero si articola su tre giornate di degenza: - prima giornata: si procede ad una generale analisi del quadro clinico del paziente ed all’esecuzione delle verifiche di routine; - seconda giornata: viene eseguito l’esame SPECT in associazione a ioflupane (DATSCAN®) con relativa refertazione; - terza giornata: si valuta complessivamente la diagnosi e si procede alla identificazione del trattamento più idoneo (farmacologico o altro) da eseguire al domicilio. L’esito è sempre nel DRG 012, con tariffa pari a 4.033,01 (DM, 30 giugno 1997). Restano, comunque, alcune perplessità sulla correttezza dell’adozione di questa modalità, che secondo alcune interpretazioni è giustificata solo in casi particolari. Può essere proposta una prima valutazione di ordine farmacoeconomico, osservando il consumo di risorse secondo una metodologia basata sui costi medi e secondo il punto di vista del Servizio Sanitario Nazionale. L’applicazione sistematica del modello diagnostico (SPECT + ioflupane in regime di DRG) ai nuovi casi di diagnosi per Malattia di Nota i L’esame SPECT in associazione a ioflupane (DATSCAN®) va effettuato tra 3-6 ore successive all’iniezione. Tale tecnologia si basa, per l’appunto, sull’utilizzo di composti radioattivi che emettono direttamente radiazioni gamma e permette di visualizzare le riduzioni dell’attività celebrale causate da malattie neurodegenerative. L’acquisizione delle immagini deve avvenire utilizzando una gamma camera dotata di un collimatore ad alta risoluzione e calibrata utilizzando il fotopicco 159 keV ed una finestra del ñ 10%. Il campionamento angolare preferibilmente non deve essere meno di 120 immagini su 360 gradi. Per i collimatori a foro parallelo il raggio di rotazione deve essere costante ed il più piccolo possibile (11-15 cm). La dimensione della matrice ed i fattori di zoom devono essere selezionati per dare una dimensione di pixel di 3,5-4,5. Si devono raccogliere un minimo di 500.000 conteggi per immagini ottimali. Le immagini normali sono caratterizzate da due aree simmetriche a captazione crescente di uguale intensità. Le immagini anormali o sono asimmetriche o simmetriche con differente intensità di captazione. A. Antonini, G. L. Colombo 130 Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (3)© SEEd Tutti i diritti riservati Parkinson (circa 10.000 casi ogni anno) potrebbe consentire un potenziale risparmio di circa 22.000 giornate di degenza. A tale stima si giunge accettando l’assunzione di due forti ipotesi: a) che il 30% dei ricoveri ordinari relativi alla Malattia di Parkinson che ogni anno sono erogati dalle strutture ospedaliere italiane siano ricoveri effettuati a scopo diagnostico (Tabella 2), così come stimato nella casistica osservata nell’anno 2000; b) che i ricoveri effettuati a scopo diagnostico presentino una degenza media di 10,32 giorni, sulla base dei dati della Regione Lombardia, dovuta alla complessità del percorso diagnostico tradizionale. Se, inoltre, si assume un costo medio per giornata di ricovero ordinario in neurologia pari a 218 euro (costo medio dei soli costi diretti, personale, farmaci, altri beni sanitari e non, prestazioni intermedie richieste ad altri servizi, di un campione di Neurologie di ospedali lombardi, anno 2001), l’introduzione di ioflupane nella pratica clinica potrebbe ridurre di circa di 4,9 milioni di euro l’ammontare delle risorse consumate in area ospedaliera (Tabella 2), o, meglio, renderle disponibili per altri impieghi alternativi. Si può comunque supporre che la differenza dei costi tra il percorso diagnostico attuale e quello basato su SPECT e ioflupane (DATSCAN®) non si riduca significativamente, anche in caso di applicazione del modello solo a particolari categorie di pazienti, la cui diagnosi clinica presenti oggettive criticità (pazienti con età inferiore a 40 anni, pazienti con concomitanti disturbi del movimento, ecc.). Una seconda valutazione di ordine farmacoeconomico, può essere proposta osservando il consumo di risorse secondo una metodologia basata sui costi differenziali e secondo il punto di vista di una specifica struttura ospedaliera. A tale proposito, è stata effettuata un’analisi economica presso l’Azienda Ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento di Milano, che attualmente rappresenta uno dei centri di riferimento nazionale per la diagnosi e trattamento della Malattia del Parkinson, mediante la raccolta e l’analisi dei costi e dei ricavi riferibili alle prestazioni effettuate nel corso del 2001 per la diagnosi e il trattamento dei pazienti affetti da questo grave disturbo (Tabella 3). Il valore della produzione (ricavi) è risultato superiore a 575.000 Euro, prodotto da 230 casi valorizzati con la tariffa ordinaria vigente in Lombardia per il DRG 012, pari a 2.500,68 euro, una tariffa inferiore del 60% circa a quella nazionale (pari a 4.033,01, DM, 30 giugno 1997). Per la determinazione dei costi di produzione (pari a circa 565.000 e quindi inferiori ai ricavi), si è tenuto conto delle specificità del contesto organizzativo. Nel 2001, infatti, i ricoveri per Malattia di Parkinson sono stati gestiti da un’Unità Operativa non dedicata esclusivamente a questo tipo di pazienti, un reparto riabilitativo con 20 posti letto che ha fornito l’assistenza alberghiera ed infermieristica, riservando ai pazienti in oggetto 3 posti letto, mentre l’assistenza medica è stata prestata da personale medico con competenze specifiche nel trattamento del Parkinson. Per la determinazione dei costi, quindi, si è: - calcolata una quota parte dei costi complessivi sostenuti dall’Unità Operativa, Tabella 2 Potenziali risparmi SSN mediante impiego esame SPECT + ioflupane in regime di DRG per la diagnosi Malattia di Parkinson. isongaiD elanoizidart TCEPSisongaiD + enapulfoi elaiznereffiD 0002irevociR 1 043.01 ------ ------ ocitsongaidopocsairevociR 201.3 2 201.3 0 aidemaznegeD 3 23,01 0,3 23,7- repaznegedidevisselpmocetanroiG ocitsongaidopocsairevocir 310.23 603.9 707.22- )orueni(aznegediditteriditsoC ocitsongaidopocsairevocirrep 4 657.879.6 807.820.2 840.059.4- ti.àtinas.wwwotisitacilbbupetulaSalledoretsiniMitad.1 isongaidamirpidesafni%03laitamits.2 ti.aidrabmol.enoiger.atinas.wwwotislaitacilbbupaidrabmoLenoigeRitad.3 812idoreilanroigoidemotsocrepotamits.4 e ,elanosrep,itteriditsocilosiedoidemotsoc( idenoipmacnuni,izivresirtladaetseihcireidemretniinoizatserp,noneiratinasinebirtla,icamraf .)1002onna,idrabmoliladepsoideigolorueN Il ruolo della SPECT in associazione a iofupane nella diagnosi della Malattia di Parkinson: i risultati di un’esperienza 131Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (3) © SEEd Tutti i diritti riservati Tabella 3 Analisi costi e ricavi per la diagnosi di Malattia di Parkinson effettuata mediante esame SPECT in regime di DRG 012 Didogeipmi'lnocenoizudorpallederolaveitsocidamitS A NACST ® enoizudorpalleditsoC enoizudorpallederolaV oizicreseiditsiuqcA GRD°N 032 iratinasineB aznegedidetanroiG 627 icituecamraF iciteteidittodorpeitaviredomE ocitsongaidelairetaM oiratinaselairetameidiserP isilaidomeeocisetorpelairetaM 40,870.13 00,0 00,0 58,08 54,921.6 GRDerolaV 86,005.2 iratinasnonineB enoizudorpallederolaV 93,751.575 itnegediratnemilaittodorP itnednepidiratnemilaittodorP .cce,aizilup,aboradraugidelairetaM itnapmatseairellecnaC enoiznetunamrepelairetaM 02,682.6 03,893.1 05,549.1 07,212 00,0 inoizarapireinoiznetunaM ilibommiairanidroenoiznetunaM .naserutazzerttaairanidroenoiznetunaM .noceerutazzerttaairanidroenoiznetunaM 02,032.2 59,964 50,49 ocilbbupadinoizatserprepitsoC eznalubmaoizivreS 51,462 otavirpadinoizatserprepitsoC iratinaS ehcidemilairotalumainoizatserpidotsiuqcA ehcitsongaidinoizatserpidotsiuqcA enoizamroF inoizaroballoceeznelusnoC onofeleT acirtteleaigrenE auqcA inoizomorpeàticilbbuP inoizarucissA ilanoizutitsiinagrO 00,0 00,0 00,000.032 51,081 00,0 06,683.1 58,955.1 00,042 50,247 59,210.7 06,177 izretidinebotnemidoG inoizacoL ilainimodnocesepS DECinonaC gnisaelidinonaC ortlA 51,070.2 03,531 51,512.7 00,0 59,946 oiratinasolourelanosreP icidemitnegiriD otrapmoC elanoisseforpolourelanosreP ocincetolourelanosreP ovitartsinimmaolourelanosreP ilarenegeevitartsinimmaesepS irbil,etsivir,itnemanobbA iratubirtirenO iggartibra,àtilanep,ednemma,etluM evitartsinimmaesepS 33,875.551 00,000.75 00,0 06,263.23 00,0 00,0 00,0 58,146 00,0 08,973 itatlappaizivreS airednavaL aiziluP otnemadlacsiR itropsarT ituifirotnemitlamS 55,608.3 04,756.5 57,478.2 50,520.3 54,974.1 enoizudorpalleditsocelatoT 29,859.465 enoizudorpallederolavelatoT 93,751.575 A. Antonini, G. L. Colombo 132 Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (3)© SEEd Tutti i diritti riservati con esclusione del costo del personale medico, quale rapporto percentuale dei posti letto messi a disposizione (3 su 20): - aggiunto il costo del personale medico che ha prestato assistenza ai pazienti ricoverati; - aggiunto il costo delle prestazioni SPECT. Cautelativamente, tale costo è stato posto pari a 1.000 euro, ottenuto sommando il costo d’acquisto del radiofarmaco ioflupane (DATSCAN ®) ai costi di esecuzione della SPECT, ipotizzati di valore pari alla tariffa riconosciuta dal Nomenclatore vigente in Lombardia per la SPECT (334,15 euro), per un totale di circa 1.000 euro a prestazione. DISCUSSIONE I più recenti dati sulla Malattia di Parkinson in Italia (200.000 i pazienti attuali) indicano un fenomeno destinato ad aumentare, con conseguente aumento nella spesa assistenziale in questo particolare setting (circa15.000 nuovi casi l’anno, di cui 2.000 al di sotto dei 40 anni). L’aspetto rilevante di questa patologia resta la diagnosi, basata nella maggioranza dei casi sull’osservazione clinica, spesso tardiva e non sempre accurata. L’assenza di segni e sintomi tipici della patologia, infatti, aumenta la possibilità di errore diagnostico, che recenti studi stimano fino al 25%. L’introduzione in commercio di un nuovo radiofarmaco ioflupane (DaTSCAN ®) consente oggi di ottenere - mediante metodica SPECT - diagnosi tempestive ed accurate, anche in assenza di sintomi. Il test con ioflupane (DaTSCAN ®) consente di individuare la Malattia di Parkinson, e più in generale un parkinsonismo, con un livello di precisione prossima al 98%, fin dai primi stadi della patologia. I dati nazionali indicano che il sospetto di Parkinson produce ogni anno oltre 10.000 ricoveri ospedalieri, con una degenza annua media di 10,32 giorni (con costi stimati pari a circa 218 e al giorno). L’introduzione di un nuovo modello diagnostico mediante SPECT in associazione a ioflupane (DATSCAN®) consentirebbe al SSN, sulla base delle ipotesi proposte, un abbattimento di circa 22.000 giornate di ricovero, con una riduzione delle risorse consumate in area ospedaliera stimabile in 4,9 milioni di euro. Questo importante risultato è stato confermato anche dal punto di vista di una specifica struttura ospedaliera (l’Azienda Ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento di Milano), secondo una metodologia basata sui costi differenziali. La diagnosi e il trattamento della Malattia del Parkinson presso l’Azienda Ospedaliera Istituti Clinici di Perfezionamento ha generato, nel corso del 2001, un valore della produzione (ricavi) superiore a 575.000 Euro, prodotto da circa 230 casi valorizzati con la tariffa ordinaria vigente in Lombardia per il DRG 012 e pari a 2.500,68 euro, a fronte di costi totali della produzione pari a Euro 565.000. Tale risultato appare di estrema importanza, in considerazione del fatto che la tariffa DRG vigente in lombarda è notevolmente inferiore a quella nazionale (pari a 4.033,01). Occorre infine ricordare che la formulazione di diagnosi accurate (con sensibilità pari al 97,5%), permette di anticipare la terapia con contestuale possibile miglioramento della qualità della vita del paziente. Il frequente ritardo nel giungere ad una diagnosi certa della Malattia di Parkinson è un aspetto fondamentale; non conoscere la natura dei propri disturbi accresce l’ansia nel paziente e nella sua famiglia, aumenta l’incertezza nel futuro e rallenta l’intervento terapeutico. Tutto ciò assume maggiore rilevanza a fronte dei recenti risultati di uno studio clinico, realizzato dall’americano Institute for Neuro- degenerative Disorders, in cui si è dimostrato come l’intervento precoce con farmaci dopamino-agonisti sia in grado di conservare più a lungo l’integrità delle cellule nervose (11). Appare dunque importante proporre periodi di ospedalizzazione più brevi esclusivamente diagnostici che consentano una rapida e costo- efficace stratificazione del paziente, non già come scelta di terzo livello (successiva cioè ad altri accertamenti). Il medico che presenta un dubbio diagnostico può e deve richiedere anche in prima istanza l’esecuzione di un esame strumentale mirato, quale la SPECT in associazione a ioflupane (DATSCAN®), considerando che la sua disponibilità rappresenta un cardine per offrire al malato un’assistenza di qualità ed un trattamento adeguato, particolarmente nei casi giovanili in cui spesso la diagnosi arriva molto tardi. Ringraziamenti Si ringraziano la Dr.ssa Zecchinelli ed il Dr. Borghi dell’A.O. Istituti Clinici di Perfeziona- mento di Milano per il contributo fornito nel- l’elaborazione dei dati. Il ruolo della SPECT in associazione a iofupane nella diagnosi della Malattia di Parkinson: i risultati di un’esperienza 133Farmeconomia e percorsi terapeutici 2002; 3 (3) © SEEd Tutti i diritti riservati BIBLIOGRAFIA 1. Agid Y, Ahlskog E, Albanese A, Calne D, Chase T, De Yebenes J, Factor S, Fahn S et al Levodopa in the treatment of Parkinson’s disease: a consensus meeting Mov Disord 1999;14:911-3 2. 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