2005 6(1) 365Farmeconomia e percorsi terapeutici 2005; 6 (4) © SEEd Tutti i diritti riservati T.Federico,C.Astuto,G.Bongiorno,D.Majorana,G.Biricolti, S.Zerbo L�impatto farmacoeconomico del trattamentodella schizofrenia con antipsicotici tipici ed atipici: l�esperienzadiunDSM dellaRegioneSicilia Tommaso Federico*, Carmelo Astuto*, Giuseppe Bongiorno*, Domenico Majorana*, Giovanni Biricolti§, Salvatore Zerbo* Il presente lavoro è stato realizzato con il patrocinio del Dipartimento Ispettorato Regionale Sanitario dell�Assessorato per la Sanità della Regione Sicilia, nella persona del Dirigente Generale Dott. Saverio Ciriminna ABSTRACT BACKGROUND:Thecomparativelyhighacquisition costs of thenewantipsychotic drugshave induced the mentalhealthcommunity to lookcloselyat theirpotential benefits. OBJECTIVE:Tocompare theclinicalandeconomicoutcomesassociatedwitholanzapine, risperidoneand typicalneuroleptics treatment for schizophrenia. METHODS:Amulticenter, observational, two-years long, retrospective and prospective study was conducted with229psychoticpatients (inchargebypsychiatricCentersofRegioneSicilia - Italy).Clinicaloutcomeswere assessedusingchanges inCGI(ClinicalGlobal Impression)andPANSS(PositiveandNegativeSyndrome Scale) scores.Theeconomicdata collection includedpharmacological andnon-pharmacological resources consumption (hospitalizations, medical/nurse visits, etc.). The economic evaluation was conducted in the perspectiveof theLocalPsychiatricServices. RESULTS:Theresults in termsofclinicalperformance indicatedanadvantage(statisticallysignificant) in the olanzapinegroupofpatients.Thepharmacological costsweresignificantly lower (p<0,05) in the typicalgroup due to the cheaper acquisition cost of these drugs while total treatment costs were similar between the three groups (p>0,05).Treatmentwitholanzapinewasassociatedwitha lowernon-pharmacological resources consumption and showed a general reduction (p<0,05 vs. risperidone) of total treatment costs between 1st and 2nd year of observation. CONCLUSIONS:Within thecontextof the localhealthcareServices,olanzapineappears tobe the"dominant" therapeutic option comparedwith risperidone and typical neuroleptics.Treatmentwith risperidone appears to be "cost-neutral" compared with typical neuroleptics. Keywords:olanzapine, risperidone, typicalneuroleptics, schizophrenia,clinicalandeconomicoutcomes Farmeconomia e percorsi terapeutici 2005; 6 (4): 365-375 RICERCA ORIGINALE * Dipartimento Salute Mentale ASL 3 Catania § Eli Lilly Italia INTRODUZIONE La schizofrenia rappresenta una patologia psichiatrica devastante e costosa, di comples- sa gestione per gli Operatori sanitari [1]. Ad essa si associa generalmente una seria com- promissione clinica, sociale e lavorativa per chi ne soffre nonché un pesante carico per i familiari del paziente e un rilevante onere eco- nomicoper ilSistemaSanitario [2,3]. La riduzione dei contatti sociali, l�appiat- timentoaffettivo, ladisorganizzazione, laman- canza di motivazioni e le difficoltà cognitive sono i sintomi negativi più spesso presenti in questa malattia. A questi si possono accom- pagnare sintomi positivi quali aggressività, tentativi di suicidio, violenze su persone o cose. Tali episodi, sicuramente i più evidenti e socialmente compromettenti, richiedono quasi sempre periodi di ricovero ospedaliero e successivamente il ricorso a strutture riabilitativedimediae lungodegenza[4].Que- sto aspetto fa si che gli investimenti per l�as- sistenza e la cura del paziente schizofrenico incidano con una quota rilevante sulla spesa sanitaria [5]. Intorno ai primi anni �90 sono stati intro- dotti sulmercatogliantipsicotici�atipici�,una nuova classe di farmaci che ha fatto registra- 366 Farmeconomia e percorsi terapeutici 2005; 6 (4)© SEEd Tutti i diritti riservati L'impatto farmacoeconomico del trattamento della schizofrenia con antipsicotici tipici ed atipici re significativi progressi nella cura della schi- zofrenia rispetto alla terapia convenzionale costituita dai neurolettici tipici (es. aloperidolo).Oggigli antipsicotici atipici ten- dono ad essere impiegati come farmaci di pri- ma scelta nel trattamento della schizofrenia. Essi infatti presentano, in generale, una mi- glioreefficaciaclinicaeminori effetti collate- rali, ma anche costi di acquisto molto più ele- vati rispetto ai tipici [4]. Peraltro il vantaggio degli antipsicotici atipici rispetto ai tipici è ancora oggetto di di- battito e non tutti sono concordi nel vedere gli atipicicomela terapiadiprimasceltanel tratta- re i soggetti affetti da schizofrenia [6]. Le analisi farmacoeconomiche possono aiutarciadelinearegli effettivivantaggi, in ter- mini di efficienza della cura, di questi nuovi farmaci. A questo proposito possono essere impiegati diversi tipi di tecniche a supporto dei processi decisionali dei responsabili del- l�allocazionedelle risorsesanitarie.Tra leprin- cipalipossiamoqui ricordare lecosiddetteana- lisi complete, attraverso le quali vengono va- lutati sia i costi che le conseguenze (in termini di efficacia) di due o più alternative terapeuti- che, oppure le cosiddette analisi �parziali o in- complete� che prendono in esame solo i costi o solo le conseguenze di due o più alternative oppure i costi e le conseguenze di un solo pro- gramma terapeutico. Gli elementi conoscitivi atti a condurre ad una corretta decisione sono forniti soltanto dalle tecniche complete, che pertanto devono essere privilegiate su tutte le altre nelle valuta- zioni farmacoeconomiche. La logica decisio- nale di fondo è comune e può essere schema- tizzata dalla tabella delle decisioni rappresen- tata in Figura 1 per il confronto di due alterna- tive terapeutiche [7]. Il presente lavoro, attraverso l�utilizzo di tecniche farmacoeconomiche �complete�, in- tende contribuire alle conoscenze sui costi e l�efficacia di trattamento della schizofrenia, fornendosupportoall�individuazionedelle te- rapie antipsicotiche più efficienti che consen- tano una ottimale allocazione delle risorse sa- nitarie. A tal riguardo si è condotta un� analisi su pazienti psicotici in carico presso il Diparti- mentodiSaluteMentaledellaASL3diCatania focalizzando il confronto farmacoeconomico fra il trattamento con i tradizionali neurolettici tipici equellocon idueatipici amaggiordiffu- sione (olanzapina e risperidone). OBIETTIVO L�obiettivo principale di questo studio è quello di valutare e confrontare costi ed effi- cacia associati a due anni di trattamento di pazienti schizofrenici in regimedi terapia con antipsicotici tipici ed atipici (olanzapina e risperidone) ed in carico presso tre moduli dipartimentali (CT1,CT2eCT3)delDSM(Di- partimento di Salute Mentale) dellaASL 3 di Catania. L�eventuale cambiamentodelle condizioni cliniche e generali dei pazienti (relative anche al comportamento, alle relazioni sociali e alle condizioni di vita) nel periodo di osservazione dello studio non è dovuto, ovviamente, solo al farmacosomministrato,maancheagli interventi psicoterapeutici e riabilitativi. Tuttavia, il con- fronto avviene sotto l�ipotesi che, a parità di efficaciadeglialtri trattamenti sanitari, lediffe- renze nei risultati siano attribuibili al tipo di farmacoimpiegato[4]. Gli antipsicotici atipici sonocaratterizza- ti da un costo di acquisto significativamente più alto dei neurolettici tipici [8]. Nell�ambi- to del presente lavoro desideriamo tuttavia spostare l�attenzione dal semplice costo di acquisizione dei farmaci al costo globale di trattamento del paziente psicotico che inclu- de altre rilevanti voci di spesa per il Sistema Sanitario quali le prestazioni psichiatriche territoriali e le ospedalizzazioni rese neces- sarie durante le fasi di riacutizzazione della patologia. L�analisi è stata condotta nella prospettiva della ASL ed in particolare delle Strutture erogatrici delle prestazioni psichiatriche.A tal riguardo la valorizzazione delle risorse sanita- rie consumate dai pazienti psicotici ha fatto riferimento ai costi di produzione/erogazione dei trattamenti da parte delle Strutture Sanita- rie Pubbliche [4, 9], nonché ai soli prezzi dei farmaciacaricodelSSN. ILCONTESTODIANALISI Ai fini di questa valutazione farmacoeco- nomica sono stati considerati 229 pazienti afferenti al DSM della ASL 3 di Catania, con diagnosi prevalente di schizofrenia e consu- mo di antipsicotici tipici o atipici. Il DSM della ASL 3 di Catania, che conta attualmente circa 16.000 utenti, si articola, al- Figura 1 Schema per analisi decisionale: metriche di confronto/scelta della terapia A rispetto alla terapia B < B = B > B C O S T O D E L L A T E R A P IA A ?> B NO NO EFFICACIA DELLA TERAPIA A ? SI SI< B NO ? SI= B 367Farmeconomia e percorsi terapeutici 2005; 6 (4) © SEEd Tutti i diritti riservati T.Federico,C.Astuto,G.Bongiorno,D.Majorana,G.Biricolti, S.Zerbo l�interno del territorio provinciale, in Moduli dipartimentaliciascunodeiqualidisponealsuo interno delle seguenti Strutture [10] : - CSM (Centro di Salute Mentale): centro organizzativodell�attivitàdi tuteladellasa- lute mentale che svolge funzioni di coordi- namento delle attività psichiatriche sul ter- ritorio; - ambulatori distrettuali; - SPDC (Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura): strutture ospedaliere in cui vengo- noassicurati i ricoveri perpazienti psichia- trici; - DH(DayHospital): strutturadiurna con fi- nalità clinico-riabilitative annessa all�SPDC; - CD (Centro Diurno): struttura diurna con finalità socio-riabilitative; - CTA (Comunità Terapeutica Assistita): struttura residenziale psichiatrica con fun- zioni terapeutico-riabilitative. MATERIALIEMETODI Questo lavoro basa la propria valutazio- ne economica su dati che provengono da unostudioosservazionalemulticentricodella durata di due anni condotto su 229 pazienti affetti dadisturbipsicotici (ingranparte schi- zofrenici), in trattamento con farmaci tipici ed atipici e seguiti da tre Moduli dipartimen- tali (CT1,CT2eCT3)delDSMdellaASL3di Catania. La scelta di procedere attraverso uno stu- dio osservazionale è stata dettata dall�esigen- za di ottenere una valutazione economica del trattamento della schizofrenia il più possibile aderentealla realepraticaclinicaseguitaall�in- terno delle Strutture psichiatriche. L�osservazione sui pazienti è stata condot- ta in senso retrospettivo per 12 mesi (d�ora in poi anno I) raccogliendo dati relativi alle pre- stazionipsichiatriche territoriali, ai ricoverieal consumodi farmaci impiegati per il trattamen- to con olanzapina, risperidone o neurolettici tipici di pazienti psicotici in carico presso il DSM catanese. Gli stessi pazienti, al termine della fase retrospettiva, sono stati seguiti, in senso prospettico,peraltri12mesi (d�ora inpoianno II) ove, oltre a raccogliere gli stessi dati di assorbimento di risorse sanitarie, si è proce- duto a valutare gli outcome clinici associati alle diverse terapie antipsicotiche attraverso la somministrazione delle scale di valutazio- ne psichiatrica CGI (Clinical Global Impression) e PANSS (Positive and Negati- ve Syndrome Scale) [11]. La CGI è una scala generica di valutazione dell'efficacia e sicu- rezza di un trattamento psichiatrico mentre la PANSS è costituita da due sottoscale che registrano il livello di gravità dei sintomi po- sitivi (positive subscale) e negativi (negati- ve subscale) inpopolazioni affettedapsicosi. I test di valutazione psichiatrica sono stati somministrati ai pazienti alla baseline (d�ora inpoiT0) in coincidenzacon l�iniziodell�an- no II e ad un successivo follow-up dopo 12 mesi (d�ora in poi Tf), in coincidenza con la fine dell�anno II. L�osservazione sull�intero campione di pa- zienti si è svolta in un intervallo di tempo tra gli anni2003e2005,comprendendosia la fase retrospettiva che quella prospettica. Sono stati arruolati pazienti affetti da di- sturbi psicotici (diagnosi confermata secon- doICD-10)e trattati conneurolettici tipici (52 pazienti), olanzapina (102 pazienti) e risperidone (75pazienti).L�inclusionedeipa- zienti nei tre gruppi (olanzapina, risperidone, neurolettici tipici) è stata guidata dalla tera- pia antipsicotica principale che, come requi- sito di arruolamento, doveva essere prescrit- ta per tutto l�anno I e da almeno tre mesi pri- ma di questo. Il campione osservato è costituito da 137 maschi e 92 femmine con un�età media di 42 anni (range20-74). Le diagnosi, osservate secondo la classifi- cazione ICD-10 [12], sono statequelle riporta- te inTabella I. LaTabella IIevidenzia invece il tipodi trat- tamento attuato in relazione alle diagnosi rile- vate nello studio. I pazienti osservati erano in trattamento naturalistico e sono stati inseriti nei tre grup- pi secondo l'antipsicotico principale di cura e rispettando l'equi-gravità. Per soddisfare questo parametro si è utilizzato il "giudizio clinico" espresso dai sanitari locali circa la gravità della patologia psicotica al momen- to dell'inizio della fase retrospettiva. La Ta- Tabella I Tipologia di diagnosi osservate e relativa numerosità all�interno del campione isongaididoppurG 01-DCIodnocesisongaiD °N % ainerhpozihcsdionaraP )0.02F(ainerhpozihcsdionarap 68 %001 ainerhpozihcssrehtO )1.02F(ainerhpizihcscinerhpebeh 61 %5,22 )5.02F(ainerhpozihcslaudiser 8 %3,11 )9.52F(redrosidevitceffaozihcs 03 %3,24 )12F(redrosidlapytozihcs 5 %0,7 ainerhpozihcsdetaitnereffidnu )3.02F( 21 %9,61 sredrosidcitohcysP citohcysptneisnartdnaetucA )9.32F(deificepsnu,redrosid 7 %7,9 )0.22F(redrosidlanoisuleD 11 %3,51 sisohcyspcinagro-nondeificepsnU )92F(redrosid 45 %0,57 elatoT 922 %001 368 Farmeconomia e percorsi terapeutici 2005; 6 (4)© SEEd Tutti i diritti riservati L'impatto farmacoeconomico del trattamento della schizofrenia con antipsicotici tipici ed atipici IDATIRACCOLTI Nel corsodel periododi osservazione sono stati raccolti dati riguardanti sia l�efficacia che i costi di trattamento associati alle tre terapie antipsicotiche confrontate. Da un punto di vista economico sono stati rilevati i costimedici diretti ovvero il consumo da parte del paziente psicotico di tutte le pre- stazioni sanitarie attribuibili direttamente alla patologia [13, 14]. In tal senso sono stati rac- colti, in entrambi gli anni di osservazione, dati suiconsumidei farmaciper il trattamentodella patologia schizofrenica (antipsicotici principa- le ed associati, antidepressivi, anticolinergici, stabilizzatoridell�umore),sulleospedalizzazioni e sull�utilizzo di servizi psichiatrici territoriali (visite specialistiche, interventi medici domiciliari, interventi infermieristicidomiciliari e in struttura, interventi di psicoterapia e riabi- litazione, frequenza dei centri diurni). In linea con il punto di vista adottato per questaanalisi, lavalorizzazionedeiconsumidi servizi sanitari da parte dei pazienti è stata ef- fettuata facendo riferimento ai costi reali di erogazione delle prestazioni sostenuti all�in- terno delle Strutture Psichiatriche Pubbliche. Tali valori di costo sono stati tratti da alcune recentipubblicazionieattualizzatiall�anno2005 [9, 4]. La valutazione dei costi ospedalieri è stata effettuata sulla base del numero dei gior- nidiospedalizzazione rilevatiperpaziente,va- lorizzati attraverso i dati di costo per giornata di ricovero in SPDC (Servizio Psichiatrico di Diagnosi eCura) [4]. I consumi farmacologici sono stati valoriz- zatiutilizzandoiprezzialpubblicoal lordodel- loscontoSSNriportatidall'Informatore farma- ceutico Italiano [15] L�efficacia clinicadei trattamenti è stata ri- levata soltanto nel corso dell�anno II di osser- vazione, non essendo disponibili per l�anno I dati di �outcome� rilevati attraverso l�uso di scale di valutazione psichiatrica. In sede di valutazione prospettica (anno II) i risultati associati alle diverse terapie sono stati ottenuti con la somministrazione ai pa- zienti delle scale CGI (Clinical Global Impression) e PANSS (Positive and Negative Syndrome Scale). Tali rilevazioni sono state effettuate alla baseline (T0-inizio anno II) e ad unsuccessivo follow-updopo12mesi (Tf-fine anno II). RISULTATI Analisi dell�efficacia di trattamento La valutazione dei risultati di efficacia at- traverso la scala CGI ha evidenziato un leg- gero aumento del punteggio medio di gravi- tà, nel corso dell�anno II, nel gruppo trattato con tipici mentre riduzioni di gravità si sono Tabella III Distribuzione dei pazienti per gravità della patologia all�interno di ciascun gruppo di trattamento ocinilcoiziduiG anipaznalO enodirepsiR icipiT etimilacirtaihcispaigolotaP %0 %0 %0 ataredomacirtaihcispaigolotaP %3,42 %0,82 %4,03 evargacirtaihcispaigolotaP %5,46 %9,56 %8,76 evargotlomacirtaihcispaigolotaP %2,11 %1,6 %8,1 amissivargacirtaihcispaigolotaP %0 %0 %0 elatoT %001 %001 %001 Tabella II Tipologia di trattamento attuato in relazione alla diagnosi rilevata isongaididoppurG otnemattarT °N % ainerhpozihcsdionaraP anipaznalo 83 %2,44 enodirepsir 63 %9,14 icipiticitteloruen 21 %0,41 elatot 68 %001 ainerhpozihcssrehtO anipaznalo 92 %8,04 enodirepsir 22 %0,13 icipiticitteloruen 02 %2,82 elatot 17 %001 sredrosidcitohcysP anipaznalo 53 %6,84 enodirepsir 71 %6,32 icipiticitteloruen 02 %8,72 elatot 27 %001 bella III evidenzia che, in corrispondenza dell'inizio dell'anno I, la percentuale dei pa- zienti distribuita per gravità della patologia era sovrapponibile nei tre bracci di tratta- mento e comunque non mostrava differenze significative. Inoltre, sempre per garantire la massima confrontabilità fra i tre gruppi, nel braccio �neurolettici tipici� non sono stati inseriti pazienti in terapia principale con formula- zioni depot. La mancanza infatti di formula- zioni long-acting per gli atipici ha obbliga- to necessariamente il confronto sul versan- te delle formulazioni orali ad assunzione quotidiana. Questo aspetto ha determinato una nu- merosità del gruppo �tipici� più bassa ri- spetto ai gruppi degli �atipici� in conside- razione dell�alta percentuale di pazienti in terapia con neurolettici depot presso il DSM catanese. 369Farmeconomia e percorsi terapeutici 2005; 6 (4) © SEEd Tutti i diritti riservati T.Federico,C.Astuto,G.Bongiorno,D.Majorana,G.Biricolti, S.Zerbo riscontrate nei due gruppi di atipici con una significatività statistica rilevabile nel solo gruppoolanzapina(p<0,001)(Tabella IV).Tale gruppo mantiene una significativa riduzione del punteggio CGI anche verso il gruppo di trattamento con risperidone (p=0,0018) (Ta- bellaIV). La somministrazione ai pazienti della sca- laCGIcihapermessodi raggruppare ipazien- ti in due cluster [16]: alta gravità (marcata, grave, molto grave) e bassa gravità (molto lieve, lieve, moderata). Nel cluster �alta gra- vità� al T0 si rilevavano le seguenti percen- tuali di pazienti per gruppo di trattamento: olanzapina47%, risperidone53%, tipici33%; questa invece la situazione al T0 nel cluster �bassa gravità�: olanzapina 53%, risperidone 47%, tipici67%. Al follow-up finale dello studio (Tf) si ri- levava la seguente situazione circa la percen- tuale di pazienti passati dalla fascia �alta gra- vità� alla fascia �bassa gravità�: olanzapina � 12%, risperidone0%, tipici +5%(Figura 2). Infine lavalutazioneattraverso l�itemCGI �Indice di efficacia� ci ha permesso di rileva- re la seguente situazione nei tre gruppi circa la percentuale di pazienti che, al termine del- l�anno II, ha evidenziato un effetto terapeuti- co da moderato (sensibile miglioramento � remissone parziale dei sintomi) a notevole (netto miglioramento � remissione completa o quasi di tutti i sintomi) senza riscontrare alcun effetto collaterale: olanzapina 43%, risperidone27%, tipici 29%(Figura3). La somministrazione della PANSS ha fat- to registrare invece riduzioni medie di gravità statisticamente significative (tra T0 e TF) su tutti e tre i gruppi di trattamento e con riferi- mento a tutti i sotto-itemdella scala (eccezion fatta per i tipici sulla scala positiva). Il con- fronto fra i tre gruppi in termini di riduzione media di punteggio di gravità fra T0 e Tf non ha fatto rilevare differenze statisticamente si- gnificative (TabellaV). Analisi dei costi Gliantipsicotici atipici, a frontediunaeffi- cacia superiore rispetto ai tipici nel ridurre i sintomi della schizofrenia e nel determinare minori effetti collaterali severi, presentano un costo di acquisizione significativamente su- periore[17]. Questo dato viene confermato dalla Tabel- laVIcheevidenzia idatisuicosti farmacologici medi annui a paziente per gruppo di terapia ove la voce �Totale farmaci� fa rilevare diffe- renze statisticamente significative su tutti e tre i confronti diretti. L�analisi sui costi per interventi sanitari non-farmacologicinonevidenziadifferenzesi- gnificative fra i gruppi (Tabella VII) anche se, tendenzialmente, dai valorimedi rilevati, l�uso Tabella IV Punteggio medio CGI-gravità per gruppo di terapia: differenze fra T0 e Tf O=Olanzapina; R=Risperidone; T=Tipici àtivarg-IGC 0T àtivarg-IGC fT aznereffiD 0T-fT eulav-p 0T-fT anipaznalO 75,4 33,4 42,0- 100,0< enodirepsiR 16,4 06,4 10,0- 478,0 icipiT 52,4 73,4 21,0 281,0 :àtivitacifingiS R-O 8100,0=p T-O 1000,0
0,05 su tutti i confronti
diretti), del costo totale medio di trattamento
fra i tregruppi analizzati.
Il trend fra I e II anno di osservazione
evidenzia inoltre olanzapina come l�unica scelta
in grado di ridurre in maniera statisticamente si-
gnificativa(P=0,0083)ilcostototalemedioditrat-
tamento del paziente psicotico (Tabella IX) no-
nostante partisse, il primo anno di osservazione,
da livelli di costo più elevati sebbene non stati-
sticamente separabili da quelli degli altri gruppi.
Questo risultato emerso dalla ricerca, oltre ad
evidenziareun impiegopiùefficientedelle risor-
secollegatoall�usodiolanzapina,confermaquan-
to rilevatosullescaleCGIePANSSin terminidi
migliore performance clinica e risocializzante, a
lungo termine, sul paziente psicotico.
La riduzione media di costo totale a pa-
zienteperolanzapina fra I e II annodiosserva-
zione (-724 euro) denota inoltre un vantaggio
statisticamente significativo (p=0,0104) verso
risperidonecheinvecefarilevareunincremento
medio a paziente sul costo totale di trattamen-
to (+373 euro). Livelli costanti di costo totale
medio di trattamento si sono rilevati invece
nel gruppo trattato con neurolettici tipici (Ta-
bella IX,Figura4).
Lamiglioreperformancediefficaciaclinica
e di minore incidenza di effetti collaterali, as-
Figura 5
Sintesi dei risultati
dell�analisi
farmacoeconomica
O=Olanzapina;
R=Risperidone;
T=Tipici
Olanzapina Risperidone TipiciComparatore
Olanzapina
Risperidone
Tipici
Efficacia:R