3© SEEd Tutti i diritti riservatiFarmeconomia e percorsi terapeutici 2011;12(Suppl 2) Introduzione prevenzione cardiovascolare e ai processi assi- stenziali in generale, mediante contributi che si occupano di Health Technology Assessment, di adesione e persistenza terapeutiche, di sicurezza delle terapie cardiovascolari e di come costruire Data Warehouse di natura sanitaria. Nella sezione seguente sono riportati due esempi di come sia possibile utilizzare i diver- si Data Warehouse italiani per ottenere stime dell’impatto clinico, epidemiologico ed eco- nomico delle malattie cardiovascolari e della prevenzione delle stesse. Il supplemento si conclude con una sezione di studi di costo-efficacia, nella quale vengono aggiornate valutazioni economiche della pre- venzione cardiovascolare con atorvastatina già pubblicate negli ultimi cinque anni su questa stessa rivista. Il motivo che ci ha spinto a con- durre aggiornamenti delle analisi già pubbli- cate in precedenza è dettato dalla necessità di indagare come si modifichino oggi i rapporti di costo-efficacia stimati a suo tempo in funzione della recente modifica dei prezzi di atorvastati- na, e delle alternative di confronto, e del fatto che la prossima perdita di copertura brevettua- le di atorvastatina stessa ridurrà ulteriormente i prezzi di acquisto del farmaco, soprattutto nel trattamento cronico di lungo periodo, fatto que- sto che siamo già in grado di stimare. Buona lettura! Sono circa due decenni che la terapia con i farmaci inibitori dell’idrossimetil-glutaril- coenzima-A-reduttasi, le statine, ha dimostrato di essere uno strumento efficace nella preven- zione degli eventi cardiovascolari, sia primaria, sia secondaria. Questo è ciò che ha dimostrato la ricerca. Restano tuttavia alcune questioni pratiche ancora aperte. In ordine sparso: Che strumenti abbiamo a disposizione per - dare un peso/valore epidemiologico, sanita- rio ed economico alla pratica della preven- zione degli eventi cardiovascolari? Qual è e come è cambiato il rapporto di - costo-efficacia della prevenzione cardiova- scolare con statine nelle diverse categorie di soggetti a rischio, quando essa viene calata in un mondo in cui alcune statine hanno per- duto la copertura brevettuale e altre stanno per perderla? Quanto le evidenze degli studi clinici sono - trasferibili ai contesti della pratica quoti- diana? Da chi, come e quando dovrebbe essere va- - lutata la sicurezza delle terapie croniche? Questo supplemento tenta di affrontare que- sti temi, in tre sezioni principali. La prima sezione si occupa di principi, concetti e strumenti che ruotano attorno alla Lorenzo G. Mantovani (1) Corresponding author Lorenzo G. Mantovani mantovani@unina.it (1) CIRFF, Università degli Studi Federico II, Napoli