Natural History Sciences. Atti Soc. it. Sci. nat. Museo civ. Stor. nat. Milano, 8 (1): 73-75, 2021 DOI: 10.4081/nhs.2021.513 Short Communication In ricordo di Andrea Sabbadini (1970-2020) Fausto Pesarini1*, Pierpaolo Rapuzzi2 Fig. 1 - Andrea Sabbadini con la figlioletta Arianna durante una caccia entomologica. / Andrea Sabbadini with his little daughter Arianna during an entomological hunt. Riassunto - Ricordiamo la personalità e l’umanità dell’entomologo Andrea Sabbadini (1970-2020) con l’aggiunta di una breve biografia e note sull’attività svolta nel suo campo di specializzazione, i Coleotteri Cerambicidi. Parole chiave: Coleoptera, Cerambycidae, Museo di Storia Natu- rale di Milano. Abstract - In memory of Andrea Sabbadini (1970-2020). We commemorate the personality and humanity of the entomolo- gist Andrea Sabbadini (1970-2020) with the addition of a brief biogra- phy and notes on the activity he carried out in his field of specialization, the Coleoptera Cerambycidae. Keywords: Coleoptera, Cerambycidae, Museum of Natural History of Milan. Il 30 luglio del 2020 è tragicamente scomparso in un incidente in mare nella sua amata Sardegna Andrea Sabbadini, entomologo milanese, specialista e grande conoscitore di Coleotteri Cerambicidi paleartici e in particolare delle faune dei Balcani meridionali e della Turchia. Il mondo degli entomologi piange la perdita di una persona speciale, amico fraterno di tanti di noi, padre e marito unico, amante senza compromessi della natura. Andrea Sabbadini nasce il 30 settembre 1970 a Mila- no, dove inizia a muovere i primi passi nell’entomologia grazie a colui che diventerà il suo “padre adottivo”, Carlo Pesarini, allora Conservatore per gli Invertebrati al Mu- seo di Storia Naturale di Milano e rinomato entomologo. Nel 1991 Andrea viene assunto per concorso dal Museo 1 Museo Civico di Storia Naturale, Largo F. Vancini 2, 44121 Ferrara, Italia. 2 Via Cialla 48, 33040 Prepotto (UD), Italia. E-mail: info@ronchidicialla.it * Corresponding author: fausto.pesarini@gmail.com © 2021 Fausto Pesarini, Pierpaolo Rapuzzi Received for publication: 8 January 2021 Accepted for publication: 26 February 2021 Online publication: 26 May 2021 di Storia Naturale come Istruttore Tecnico nella stessa Sezione di Zoologia degli Invertebrati dove collaborerà strettamente con Carlo Pesarini fino al pensionamento di questi, avvenuto nel marzo 2013. Proprio in Museo Andrea incontra Stefania Dusi, sua amata e inseparabile compagna di vita, che diverrà sua moglie e da cui avrà la sua adorata Arianna. Qualche anno dopo, quando la piccola Arianna deve cominciare la scuola, Andrea e Stefania decidono di lasciare Milano per trasferirsi tut- ti insieme a vivere in montagna ai piedi della Grigna, a Cremeno, un posto caro ad Andrea sin da bambino, per poter dare alla figlia una vita sana e a pieno contatto con la natura. Tutto ciò avverrà con non pochi sacrifici poiché Andrea, deciso a mantenere il lavoro al Museo, dovrà affrontare quotidianamente il lungo viaggio di an- data e ritorno tra Cremeno e Milano. 74 Quella che animava Andrea è stata senza dubbio una grande passione, per ciò che amava e desiderava di più per potersi dire e sentire realizzato. Questo gli ha permes- so di conciliare impegni e aspettative in molti casi in con- flitto tra loro e di reggere, nel contempo, un carico di oneri apparentemente insostenibile. L’entomologia è stata sicu- ramente poco più di un aspetto di questa grande passione, ma è ciò su cui, in questa sede, è doveroso soffermarsi. Andrea, per cominciare, non ha mai abbandonato la pas- sione entomologica. Una passione che lo ha portato a de- dicare gran parte delle ferie a varie spedizioni entomolo- giche, principalmente focalizzate alla ricerca dei Ceram- bycidae del Bacino del Mediterraneo. Moltissime sono le spedizioni fatte assieme a Carlo, a Stefania e poi anche ad Arianna (Fig. 1), che già da piccolissima inizia in que- sto modo a respirare l’aria della ricerca e della passione entomologica. L’interesse principale che spinge Andrea a investigare Grecia e Turchia è costituito dai Cerambicidi del genere Dorcadion. Negli anni acquisisce una compe- tenza unica che in breve lo farà diventare uno dei mag- giori esperti mondiali di questo gruppo di coleotteri e che lo porterà a scrivere, con Carlo Pesarini, moltissimi arti- coli scientifici con descrizioni di nuove specie, revisioni di interi gruppi tassonomici e pubblicazioni faunistiche. Peraltro, l’attività scientifica di Andrea si rivolgerà anche ad altri rappresentanti della famiglia dei Cerambycidae, anche in questo caso con decine di descrizioni di nuove specie. Negli anni, non saranno solo le spedizioni condot- te in missione per conto del Museo di Storia Naturale di Milano che lo sosterranno nella ricerca e nello studio de- gli insetti: ancor di più sono stati, come già si è accennato, i viaggi organizzati a proprie spese e fatti durante le ferie assieme alla famiglia e a Carlo Pesarini (Fig. 2) e, alcune volte, organizzati in collaborazione con altri entomologi (principalmente Ivan e Pierpaolo Rapuzzi). Questo addentrarsi nella natura, il viverla completa- mente senza compromessi, lo porterà a godere della vita in maniera unica. Andrea vuole assaporare ogni prospettiva che il mondo gli offre e perciò affianca all’entomologia tutto quello che sente possa metterlo in intimo contatto con la natura e con la vita. Allora acquisterà sempre più peso nella sua esistenza la passione per la montagna con le sca- late, su roccia o su cascate di ghiaccio, lo sci d’alpinismo, fuori dalle piste domenicali da lui detestate. Memorabile è la sua traversata in solitaria dei ghiacciai della Patago- nia, ma da ricordare sono anche le avventure a piedi e in tenda, con Stefania e Arianna, in Islanda, in Canada e in Alaska. La sua voglia di esplorare lo porterà ad avvicinarsi ad altri sport all’aria aperta, quali il kayak o la mountain- bike attraverso i laghi lombardi o sui sentieri delle Alpi. SHORT COMMUNICATION Fig. 2 - Andrea Sabbadini (center) with his wife Stefania Dusi (right) and Carlo Pesarini (left) in the field after a fruitful entomological hunt. / Andrea Sabbadini (al centro) con la moglie Stefania Dusi (a destra) e Carlo Pesarini (a sinista) sul campo dopo una fruttuosa caccia entomologica 75 Pensando a questo si potrebbe immaginare una per- sona solitaria e schiva, quasi un eremita. Niente di più sbagliato. Grazie alla sua espansività, alla facilità nelle relazioni umane, al grande cuore e, non ultima, alla fa- miglia che non semplicemente lo sostiene, ma condivide assieme a lui ogni cosa, tesse un numero incredibile di relazioni con persone di tutto il Mondo (amici inseparabili dal Friuli alla Sardegna, dalla Spagna all’Australia) che lo accompagneranno nella sua esistenza. Basta un colpo di telefono per dire “verrei a trovarti” e le porte di casa sua si spalancano. Le serate passate insieme fino a tarda ora a parlare di Dorcadion (“Nidion” come lui li chiamava in una lingua da lui inventata che lo porterà a creare neolo- gismi o a storpiare le parole), di viaggi passati e futuri, di scalate, di musica e di vita, il tutto accompagnato da una mimica facciale che non potremo mai dimenticare, posso- no essere considerate la sua fotografia. Questa simbiosi con la natura lo ha accompagnato sino all’ultimo. La pesca in apnea di una enorme cernia avvi- stata il giorno prima nel mare della Sardegna ha interrotto il sogno non solo di una persona e di una famiglia, ma di tante persone che hanno ammirato (e un po’ invidiato) Andrea per le sue scelte coraggiose. Il messaggio che ci ha lasciato in fondo è semplice: la vita va vissuta e goduta e, se si hanno dei rimpianti, vuol dire che si è sbagliato qualche cosa. CennI Sull’AttIvItà SvoltA In CAmPo entomologICo Nell’arco di ventiquattro anni, dal 1992 al 2015, An- drea Sabbadini ha pubblicato, in collaborazione con Carlo Pesarini, 27 contributi scientifici inerenti i Cerambycidae, nella quasi totalità di carattere tassonomico; in essi so- no state descritte ben 94 nuove entità di rango specifico o sottospecifico e 14 di rango generico o sottogenerico. L’elenco di tali lavori e la lista delle nuove entità sono re- peribili nel contributo dedicato alla memoria di Carlo Pe- sarini pubblicato su questa rivista (Leonardi et al., 2019, vedi in Bibliografia). Non figurava però in quell’elenco il seguente titolo, che fu l’ultimo dei lavori che Pesarini e Sabbadini pubblicarono insieme: Pesarini C., Sabbadini A., 2015 – New or interesting long- horn beetles from China and Burma (Coleoptera: Ce- rambycidae). Il Naturalista Valtellinese - Atti del Mu- seo civico di Storia naturale di Morbegno, 26 (2015): 25-58. Nella lista dei nuovi taxa riportata in Leonardi et al. (2019) figuravano comunque le molte nuove entità che venivano descritte in tale lavoro, tra cui l’unica con un terzo coautore, Leptura christinae Pesarini, P. Rapuzzi & Sabbadini 2015. In seguito, Andrea Sabbadini ha dato il nome, insieme ad altri due coautori, ad una ulteriore nuova entità dedi- cata proprio a Carlo Pesarini, che era deceduto dopo una penosa e inesorabile malattia nel dicembre del 2017. Sia la nuova specie come gli estremi del lavoro in questione non figuravano pertanto in Leonardi et al. (2019) e li ri- portiamo di seguito: NATURAL HISTORy SCIENCES. ATTI SOC. IT. SCI. NAT. MUSEO CIV. STOR. NAT. MILANO, 8 (1): 73-75, 2021 Rhamnusium bicolor pesarinii Rapuzzi, Sama & Sab- badini, 2018, in: Rapuzzi P. & Sama G., 2018 – New taxa and notes on the systematic of Palearctic longhorn-beetles (Coleoptera: Cerambycidae). Munis Entomology and Zoolology, 13 (1): 1-39. La collaborazione di Andrea Sabbadini col suo ‘mae- stro’ Carlo Pesarini si estrinsecò anche in titoli di interes- se più generale e comunque non di carattere strettamente specialistico. È il caso di ricordare, tra gli altri, il seguen- te: Pesarini C. & Sabbadini A., 2006 – Ragni e Cerambicidi di Grecia. In: Al Museo per scoprire il mondo. La ri- cerca scientifica al Museo Civico di Storia Naturale di Milano. Alessandrello A. & Teruzzi G. (eds.). Natura, 96 (1): 56-59. Il maggiore interesse di questo breve contributo sta nel fatto di fornire un lucido e vivido resoconto delle ricerche di campagna condotte da Sabbadini e Pesarini e che ave- vano fruttato tante interessanti novità entomologiche. Il lavoro è anche corredato da belle foto a colori di esempla- ri di Cerambicidi in vivo e di collezione, tutte di Andrea Sabbadini, che era anche un valente fotografo. Va ricordato infine che Andrea fu l’apprezzato tra- duttore, dall’inglese, di un noto volumetto divulgativo di soggetto entomologico: Carter D., 1992 – Eyewitness Handbook of Butterflies and Moths. Dorling Kindersley Ltd., London. Ed. it.: Guarda & Scopri Farfalle e Falene. Trad. di Andrea Sabbadini. Fabbri Editori, 1993. Ringraziamenti Gli Autori vogliono rivolgere un grande grazie a Stefa- nia Dusi Sabbadini per la sollecitudine con cui li ha aiutati e assistiti nella stesura di questo contributo. Sono inoltre sinceramente grati a Giorgio Chiozzi e Anna Alessandrel- lo per aver permesso e incoraggiato l’iniziativa di questa testimonianza. BIBlIogRAfIA Leonardi C., Muzio E., Sabbadini A., Caldara R., 2019 – In ricordo di Carlo Pesarini (1946-2017): note biogra- fiche e attività scientifica. Natural History Sciences, 6 (1): 61-76.